Dopo aver analizzato i simboli iconografici dei principali santi e delle principali sante, in questo articolo saranno illustrati gli attributi dei santi meno comuni nelle rappresentazioni e quindi più difficilmente riconoscibili.
San Bartolomeo, San Giorgio e San Lorenzo
Si tratta di uno dei dodici apostoli, conosciuto soprattutto per la raffigurazione che ne ha fatto Michelangelo nel Giudizio universale all’interno della Cappella Sistina tra il 1536 e il 1541. Viene effigiato con un coltello e la pelle scuoiata , simboli del martirio: diverse sono le versioni riguardanti la sua morte, la più accreditata è quella della scorticazione avvenuta su ordine del re dei Medi nella regione della Siria.
San Giorgio è un santo guerriero rappresentato in armatura e con la spada : il topos narrativo più frequente è quello dell’uccisione del drago .Facilmente confondibile con San Longino il quale impugna la lancia con la quale trafisse Gesù, invece che la spada.
Oltre che la ricorrente palma del martirio e da un libro, san Lorenzo è accompagnato dalla graticola sulla quale venne ucciso. Può indossare la dalmatica, tipica veste romana oppure, in particolare nella rappresentazione del martirio, essere seminudo.
Santi Cosma e Damiano, sant’Erasmo da Formia, santa Barbara
Protettori dei medici , i santi Cosma e Damiano sono sempre rappresentati in coppia con una lunga veste da dottori e gli strumenti chirurgici. L’episodio più comune è quello in cui sostituiscono la gamba malata di un uomo con una sana.
Non esistono fonti agiografiche che descrivano il martirio di Sant’Erasmo, tuttavia è rappresentato di norma seminudo durante il supplizio, avvenuto tramite un argano (strumento di tortura simile ad una carrucola).
L’attributo iconografico più ricorrente di santa Barbara è la torre , dove il padre la rinchiuse non accentandone la fede cristiana. Solitamente viene dipinta la scena del martirio, in cui è decapitata dal padre poi colpito da un fulmine.
Sant’Ignazio da Loyola, san Tommaso d’Aquino, sant’Antonio da Padova
Religioso e militare spagnolo fondatore della Compagnia di Gesù, sant’Ignazio viene raffigurato in armatura o in abito scuro. I due attributi più distintivi sono il monogramma IHS o un libro con il motto gesuita « Ad maiorem dei gloriam ».È presente per lo più in opere commissionate dall’ordine gesuita.
Religioso, teologo e filosofo riconducibile all’ordine domenicano san Tommaso d’Aquino è solitamente accompagnato dai suoi scritti e da una colomba .Spesso porta una stella sul petto .L’episodio più ricorrente è quello della visione avvenuta nel 1273 a Napoli durante la quale il Santo parlò con il Signore.
Sant’Antonio da Padova è solitamente rappresentato come un giovane frate francescano con un saio bruno o nero che tiene in braccio Gesù bambino e in mano un giglio , simbolo di purezza. Può in alternativa tenere tra le mani un libro che rimanda alla sua dottrina o al riquadro che ricorda la carità del Santo.