Mostre d'arte in Italia

Artefiera 2023, l’arte contemporanea a Bologna

Si è conclusa la 46esima edizione di Artefiera 2023, la fiera d’arte moderna e contemporanea più longeva d’Italia. Quest’anno diretta da Simone Menegoi, alla sua quarta prova.

Per Artefiera 2023 141 espositori sono stati distribuiti nei padiglioni 25 e 26. L’ingresso torna a Piazza Costituzione dove campeggia il video di Yuri Ancarani per il Led Wall Commissions#1. Per raggiungere i due padiglioni, dedicati rispettivamente all’arte moderna e contemporanea, si deve attraversare un cuore centrale, un ambiente di 1225 mq caratterizzato dall’installazione di MCA – Mario Cucinella Architects. Connecting Green Hub consiste in un’architettura sinuosa nella quale si articolano una libreria, il VIP disk e lo spazio dedicato ai talk e agli incontri. La logica del riuso contraddistingue lo studio da 30 anni, infatti seguendo il principio del waste-less è stata riadattata un’installazione, Design with Nature, portata da MCA alla 60esima edizione del Salone del Mobile.

UN PERCORSO TEMATICO DEDICATO ALLA CERAMICA

Debutta un nuovo format: Percorso, itinerario tematico che si snoda tra gli stand e dedicato a una tecnica e materiale secolare, la ceramica. È sostenuto da Mutina, azienda nata nel 1973 e leader in questo campo, soprattutto per la produzione di lusso. Giosetta Fioroni da Litografia Bulla, Salvatore Arancio da Schiavo Zoppelli, Lorenza Boisi da Ribot, Agostino Iacurci con i suoi vasi a colonna da Ex Elettronica, Diego Miguel Mirabella con i suoi mosaici con poesie incastonate all’interno, Caterina Morigi da Galleria StudioG7, poi Dominik Lang da The Gallery Apart, Florence Peake da Richard Saltoun e Shafei Xia dalla bolognese P420. Anche lo stand del magazine Mousse è realizzato da Mutina.

LE NOVITÀ DI ARTEFIERA

Tra le novità, il programma di performance in collaborazione con Fondazione Furla e a cura di Bruno Roccasalva. Viene infatti presentato Rescue di Public Movement. Una coreografia, composta da movimenti derivati dall’addestramento con addetti alle operazioni di soccorso in Israele e in Europa, viene eseguita da cinque ballerini. I passaggi si dispiegano su uno scenario ben preciso. Un cumulo di lastre di cemento e ferri arrugginiti che evocano una situazione di disastro naturale, un’esplosione bellica, un atto di distruzione programmato come un attentato. Abbiamo selezionato per voi alcune delle opere e degli stand più interessanti. Altre novità? La nuova e inedita governance con il collezionista Enea Righi in qualità di Managing Director. La divisione (forse troppo didascalica) in due filoni principali, affidati a curatori specializzati: Pittura XXI  di nuovo sotto la curatela del critico Davide Ferri, e Fotografia e immagini in movimento, sotto la supervisione di Giangavino Pazzola. Accattivante e in grado di attirare neo-collezionisti e diversi portafogli la sezione Multipli, dedicata alle opere in edizione, curata da Lisa Andreani e Simona Squadrito. Di questa sezione fanno parte ad esempio MultiMatta, stand monografico di Paradisoterrestre con riproduzioni di alcune opere di Roberto Matta come ceramiche della Bottega Gatti e 4 sedute in edizione limitata.

-Giorgia Basili

Leggi anche l’articolo su Vis-a-vis con le Bonaparte

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Giorgia Basili
Giorgia Basili (Roma, 1992) è laureata in Scienze dei Beni Culturali con una tesi sulla Satira della Pittura di Salvator Rosa, che si snoda su un triplice interesse: letterario, artistico e iconologico. Si è specializzata in Storia dell'Arte alla Sapienza con una tesi di Critica d'arte sul cinema di Pier Paolo Pasolini, letto attraverso la lente warburghiana della Pathosformel. Ha seguito, grazie a una borsa di studio, il semester course di Art Business al Sotheby's Institute di Londra, avendo avuto così modo di conoscere il profondo dinamismo della scena artistica internazionale della città. Collabora da anni con diverse riviste di settore: tra queste Artribune, XIBT Contemporary, Espoarte, Insideart e ArtApp. Predilige tematiche quali la cultura e l’arte contemporanea nelle sue molteplici sfaccettature e derive mediali - arte urbana e teatro, performance e videoarte -, l'antiquariato e le arti applicate. Da luglio 2021 a giugno 2022 ha fatto parte dello staff di redazione di Artribune, lavorando nel reparto News. La sua prima esperienza giornalistica risale alla sentita adesione alle attività della giovane redazione DailyStorm, nata nel cuore dell'Università La Sapienza. Si è occupata della curatela di alcune esposizioni. I suoi ultimi progetti curatoriali sono "Notturno" - personale dell'artista Marco Ercoli, presso l'Art Hotel Villa Fiorella di Massa Lubrense -, "Confidence in the uncertain" - personale dell'artista toscana Samantha Passaniti presso il Contemporary Art Space Curva Pura di Roma - ed "Epimeteo" - mostra di Marco Ercoli presso la galleria 28 Piazza di Pietra. Ha lavorato anche come responsabile stampa, collaborando con la Galleria Alessandra Bonomo e con altre realtà artistiche. Elabora inoltre contenuti per progetti e gallerie online e ha seguito con entusiasmo nel 2019-2020 il programma didattico del Museo Napoleonico di Roma con l'ideazione di pacchetti didattici per le scuole di ogni ordine e grado, attività ludico-digitali di avvicinamento al Museo e il ciclo di video-narrazioni "Vis-a-vis con le Bonaparte. Profili di donne da riscoprire", dedicato a 4 figure di donne poco conosciute ma sorprendenti: Matilde Bonaparte, Charlotte Bonaparte, la Principessa Eugenia e Ortensia de Beauharnais. Sempre nell'ambito della didattica dell'arte ha collaborato con Fondazione smART per un'intera edizione di "Artisti in erba" e con il Museo dei Bambini di Roma, EXPLORA.

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