La vista posteriore rivela la presenza della tonsura, caratteristica dei sacerdoti.
Il volto spicca per la sua bellezza, estremamente espressivo ma emaciato, quasi a simboleggiare una vita ascetica di privazione, e il gesto, ampio e teatrale, come era lo stile del tempo, ma non privo di una decisione che sembra denoti l'atteggiamento di quello che oggi chiameremmo "un uomo d'azione".
La cura riservata alle pieghe, al colletto, alla camicia sottile e ariosa; così come la vivacità del fisiognoma, accentuata da una stupefacente tavolozza di colori che rende l'incarnato vivo e palpitante, denotano non solo l'opera della mano di un artista di alto livello, ma anche di un cliente intellettuale di alto livello e dotato di un budget elevato.
Ultimo dettaglio degno di nota di attenzione sono gli occhi in pasta vitrea che amplificano l'effetto della verosimiglianza.