Firmato in basso a destra.
Con cornice: cm. 61 x 79,5 x 2.
Provenienza: Parigi, collezione privata
Dopo aver frequentato l'Accademia di Belle Arti di Havre, si trasferì a Parigi dove lavorò in varie accademie a Montparnasse. Nel frattempo, continua i suoi studi fino a vincere il concorso per l'insegnamento di storia.
Partecipa ai più importanti saloni della capitale francese e dopo la prima mostra del 1929, continua a allestire mostre personali nelle principali gallerie parigine.
Seguendo l'esempio dei grandi maestri Boudin, Jongkind e Friesz, è molto appassionato di pittura di paesaggio, soprattutto porti turistici.
Inizialmente sedotto dalla pittura impressionista, Vanier più tardi si lasciò conquistare dal colore puro delle tendenze Fauvist, di quei pittori (tra cui Matisse, Vlaminck, Derain, Friesz, Manguin, Van Dongen) che, allontanandosi dall'impressionismo, fecero scandalo al Salon d'Automne di Parigi nel 1905 per la violenza espressiva selvaggia del colore, applicata in tonalità forti e pure, che il critico francese De Vauxcelles aveva chiamato con il soprannome di "Fauves" o "bestie".
Tra i suoi viaggi, ricordiamo che in Italia, a Venezia, di cui rimangono diverse opere.
Il dipinto è in ottime condizioni.
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