Con cornice: cm 25,5 x 34,5 x 2,5
Firmato e datato in basso a destra
Appartenente a una famiglia in cui alcuni membri erano anche pittori, tra cui il padre, il pittore e insegnante Luigi Norfini (1825-1909), studia all'Academia de São Lucas, situata a Roma, dove il padre era direttore e teneva lezioni di pittura di battaglie, che influenzarono la sua carriera di artista.
Alfredo riesce a completare il corso nel 1892 e, nello stesso anno, partecipa alla Grande Esposizione Internazionale degli Artisti di Nizza, in Francia, dove riceve una medaglia d'argento come riconoscimento per il suo lavoro. Nel 1893, Norfini incontra Maria Colli a Buenos Aires, dove si sposano e restano insieme fino al 1898, quando il pittore decide di andare in Brasile per cercare condizioni di lavoro migliori che favoriscano il suo lato artistico. Il periodo trascorso in Argentina prima di andare in Brasile è considerato normale, poiché all'epoca era comune che i pittori si recassero nei Paesi del Sud America per conoscere i costumi, la fauna e la flora di quelle regioni e migliorare la propria tecnica pittorica. La scelta del Paese argentino è dovuta al gran numero di immigrati italiani presenti nel luogo, dove forse risiedevano anche i parenti del pittore.
L'artista decise di andare in Brasile dopo che un maggiore brasiliano, persona vicina alla cerchia di amici di Norfini, lo convinse a partire per avere maggiori opportunità nella sua carriera di pittore, un desiderio di Norfini da quando decise di andare in Sudamerica. febbre gialla, Norfini decise di lasciare Santos insieme alla moglie e alla figlia per rifugiarsi a Campinas, fino a quando lo scoppio dell'epidemia non cambiò i piani del pittore di stabilirsi a San Paolo per interesse artistico.
Nonostante il cambio di sede per stare con la famiglia, il pittore riuscì a vivere un periodo di prosperità nella regione per il fatto di essere al centro della zona di coltivazione del caffè, che favorì la crescita della carriera di Norfini. La sua routine consisteva nell'insegnare e nell'osservare opere d'arte, senza però tralasciare la pittura, tanto che nel 1903 inaugurò la prima mostra di pittura a Campinas.
Il pittore fu anche, insieme a Giuseppe Barchitta, uno dei primi insegnanti e maestri dell'artista Hugo Adami, la cui opera principale è il ritratto di Mário de Andrade. Norfini fu fondamentale per Adami per costruire il proprio stile misto alla pittura del gruppo di artisti italiani del XIX secolo, i macchiaioli.
Il dipinto è in buone condizioni.
Restiamo a disposizione per ulteriori informazioni.