Alphonse Leon Quizet (1885-1955) Crocevia a Parigi, 1952

Alphonse Leon Quizet (1885-1955) Crocevia a Parigi, 1952, olio su tavola, 55 x 46 cm
Con cornice 74 x 65,5 x 4,5 cm
Firmato in basso a destra, datato sul retro con indicazione del luogo di esecuzione

Mostra: "Les Artistes des Salons de Paris 1850-1950" Bergamo, Italia, Centro Culturale S.Bartolomeo, 6 - 28 novembre 2004
Pubblicazione: Les Artistes des Salons de Paris opere 1850-1950, a cura di R. Bellini, Bergamo, Centro Culturale S. Bartolomeo, 2004, p. 69

Già da bambino prova una forte passione per il disegno che lo porta a frequentare il Louvre anziché la scuola. Inizia a dipingere seriamente nel 1903, esponendo ai Salon parigini: Salon de la Societé Nationale des Beaux-Arts, des Indépendants, d' Automne. Vive a Montmartre ed è amico di Utrillo, Valtat e Leprin, che incoraggia nel loro percorso artistico.
È il pittore della Parigi ormai scomparsa, quella dei vecchi quartieri, dei vicoli deserti, delle ripide scale della Butte. Dipinge spesso Le Moulin de la Galette, la basilica del Sacro Cuore, le fortificazioni.
Mentre il suo amico Utrillo ritrae la vita popolare, Quizet dipinge solo luoghi dove la presenza umana è bandita. Predilige le gamme dei colori della terra e dell'ocra, applicate in modo fluido, sottolineate da spesse pennellate nere. Insieme al suo amico pittore norvegese Heyerdahl, che vive in un atelier nel Bateau-Lavoir, affitta un piccolo giardino situato vicino al Moulin de la Galette per utilizzarlo come studio. Frequenta spesso il cabaret "Lapin Agile" e vi espone alcuni dipinti. Al Salon de la Societé Nationale des Beaux-Arts un suo quadro viene acquistato dal collezionista Olivier Senn (poi venduto al Musée du Luxembourg).
Nel 1921 espone al Salon des Indépendants e al Salon d'Automne. Attraverso Signac entra in contatto con i mercanti della Galerie Marseille che gli danno l'opportunità di presentare con successo le opere al pubblico. In questo periodo vive a Belleville e l'atelier, piccolo, luminoso e molto ordinato, viene allestito nella soffitta della casa.
La Galerie G. Denis di Parigi gli organizza una mostra nel 1945 e Mac Orlan scrive l'introduzione al catalogo delle opere.
Il Musée du Petit Palais di Ginevra gli ha dedicato un'importante retrospettiva nel 1976.

Il dipinto è in buone condizioni.

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