"COPPIA DI NATURE MORTE CON FRUTTA - Giovanni Paolo Castelli detto Spadino"
Giovanni Paolo Castelli detto Spadino. (Roma 1659-1730)
Coppia di Nature morte con pesche e grappoli d'uva dipinte
ad olio su tela.
Entrambi i telai che ospitano le tele recano sigla G.C.
Lo stile, la qualità, la stesura e gli aspetti illustrativi,
oltre che le iniziali impresse sul telaio, ci permettono di poter esprimere
l'attribuzione a Giovanni Paolo Castelli detto Spadino. L'esuberanza decorativa
barocca, la puntuale descrizione dei frutti e l'ambientazione all'aperto sono
indizi inequivocabili che derivano dal fiammingo Abraham Brueghel, segnando
l'evoluzione della natura morta capitolina del secondo seicento. Sulla sua
formazione non si deve tralasciare l'apporto del tedesco Christian Berentz
(documentato in Italia dal 1689) in modo particolare per l'attenzione alla resa
luministica, che delinea con lucentezza le forme e impreziosisce le tonalità
cromatiche. Peculiare al repertorio dell'autore è la capacità di descrivere le
superfici sferiche dei frutti con straordinaria abilità, ostentando tutta la
loro morbidezza, seguendo sì la lezione
imparata da Abraham Brueghel, ma con una pennellata più ampia che riflette un’
adesione istintiva e sensuale alla bellezza naturale.
Cm. 38x43 senza cornice
Cm. 57x61,5 con cornice