L’opera rappresenta una figura umana stilizzata, avvolta in una veste fluente e monolitica, che si fonde con la materia stessa del bronzo. La figura appare quasi evanescente, con un volto solo appena accennato e un corpo che sembra eroso, scavato e consumato, come se emergesse dalla pietra o fosse stato scolpito dal tempo stesso.
l bronzo è lavorato con una grande libertà plastica, ottenendo effetti pittorici e vibranti, che catturano la luce in modo espressivo.
Misure: H 29 H tot 32 / L 26 / P 16 cm
Giuseppe Grandi (1843–1894), artista simbolo della scultura italiana di fine Ottocento, esponente del realismo e innovatore nel trattamento della materia.
Giuseppe Grandi è noto per aver introdotto nella scultura italiana un linguaggio moderno, anticipando alcuni aspetti dell'espressionismo novecentesco. Allievo di Vela e vicino agli scapigliati milanesi, Grandi perseguiva una scultura più atmosferica, emotiva e sensoriale, distante dalla freddezza accademica.
Questa scultura, se autentica, potrebbe essere legata a uno studio o modello preparatorio per opere maggiori, come quelle del Monumento alle Cinque Giornate di Milano, oppure una figura simbolica legata ai suoi temi di dolore, sacrificio e memoria.