In entrambi in basso a destra monogramma “e.n”, nel secondo firma quasi illeggibile in basso a destra.
Provenienza: Collezione privata, Firenze.
Questi due piccoli dipinti con soggetto simbolista sono stati realizzati richiamando lo stile inconfondibile del grande pittore Gustave Moreau.
Proprio Nourigat infatti, come rintracciabile in varie documentazioni ebbe modo di seguire le ultimissime lezioni del maestro francese, che dopo una lunga malattia dovuta alle complicanze di un tumore allo stomaco morì il 18 aprile 1898, la data di ammissione alla classe del maestro simbolista rende Nourigat curiosamente, come risulta dai registri dell’ École des beaux-arts, l’ultimo allievo in ordine cronologico di Moreau.
Nonostante il poco tempo condiviso nel rapporto professore e allievo, queste due opere di Nourigat testimoniano quanto il nostro pittore sia stato influenzato dal primo grande artista simbolista d’oltralpe.
In una landa lacustre e desolata dalle tinte acide e allucinate vediamo in entrambi i dipinti una ninfa ed un fauno; nel primo il fauno spia la bellissima ninfa in riva ad un lago, nel secondo dopo essersi palesato si avvinghia alla ninfa nel tentativo di sedurla. Sia la scelta del soggetto mitologico sia la scelta della crudezza del paesaggio sono chiari richiami a Gustave Moreau.