Sant’Antonio Abate in un paesaggio naturale.
Tecnica: Olio su tavola
Fine XVI – inizio XVII secolo
Scuola Fiamminga
Il dipinto raffigura Sant’Antonio Abate, riconoscibile dal bastone a forma di tau, dal libro e dal maialino che lo accompagna, immerso in un paesaggio dettagliato, tipico del manierismo fiammingo. La rappresentazione minuziosa di ogni elemento – rocce, vegetazione, animali, architetture sullo sfondo – rivela lo sguardo attento degli artisti fiamminghi verso il mondo naturale.
Nella pittura fiamminga di questo periodo, la natura è più di uno sfondo: è il luogo della spiritualità. La precisione con cui viene descritta contribuisce a creare un’atmosfera contemplativa e silenziosa, quasi magica. Ogni dettaglio partecipa alla costruzione di un paesaggio carico di significato, in cui la natura stessa è percepita come espressione visibile del divino.
In questo contesto, la figura solitaria di Sant’Antonio simboleggia l’armonia tra l’uomo, la fede e la natura.
Sant’Antonio Abate è considerato il protettore degli animali domestici, dei contadini, dei macellai e dei malati di herpes zoster, detto anche “fuoco di Sant’Antonio”.
Misure:
33,6 cm con cornice
23,3 cm senza cornice