Francia, 1855 - 1946
Diana addormentata al chiaro di luna
Olio su tela, cm 55,5 x 33,5
Gaston Bolfils pittore francese noto per i suoi dipinti di scène d’ intérieur, questa volta ci delizia con un olio ‘simbolista’ un unicum nella sua produzione fin qui nota.
Protagonista di questa tela è proprio l’atmosfera notturna; la dea e personificazione della luna piena Diana, riconoscibile dalla mezzaluna nei capelli, dalla sua faretra e dal fido cane ai suoi piedi, riposa nel cuore della notte abbandonandosi in un sonno profondo. È solo la luce del satellite terrestre a far scorgere il suo profilo.
Nel richiamo dell’antico mito di Diana ed Endimione nel nostro dipinto è l’osservatore a sostituirsi a Diana e a poterla ammirare a suo piacimento nel sonno; Endimione era infatti l’uomo mortale di cui si innamorò la Dea al quale Zeus dopo il consenso dello stesso donò l’eterna giovinezza in cambio di un sonno eterno. Lui rinunciò alla pienezza della vita pur di godere ogni notte della carezza innamorata della Luna, proprio Diana infatti scendeva tutte le notti dal regno dei cieli per ammirare il suo amato addormentato.
Il pittore invece invertendo i ruoli regala a noi la possibilità di osservare e quasi di spiare la bellezza immutabile della Dea in una atmosfera allo stesso tempo misteriosa e calma scaturita dalla scelta di un notturno estivo. Lei proprio in forza della sua natura divina sembra non temere la foresta e l’oscurità che la circonda.
Sicuramente influenzato dal ‘primo’ Symbolisme francese nel quale il nudo femminile e atmosfere inquiete, oniriche e misteriose erano ricorrenti, il pittore negli ultimi due decenni del XIX secolo ci regala una personale interpretazione di un antico mito spogliando Diana dalle vesti classiche e calandola in un paesaggio notturno di rinnovata sensibilità e suggestione simbolista.
La eccelsa tecnica pittorica ci restituisce, con strati liquidi e brillanti di colore, la pelle quasi opalescente della dea e una sensazione ‘onirica’ indimenticabile.