Scena di genere
Olio su tela, cm 87 x 69
Cornice, cm 88 x 105
Jan Miense Molenaer è stato un pittore olandese, tra gli esponenti del periodo noto come Secolo d'Oro. La sua attività, che si dipanò tra la sua città natale, Haarlem, e Amsterdam, fu influenzata dall'incontro con pittori quali Rembrandt e Frans Hals. Il suo stile, inizialmente vicino a quello di Hals, ma successivamente, più precisamente durante il periodo di permanenza ad Amsterdam, più prossimo a quello di pittori quali Adriaen van Ostade e Adriaen Brouwer, si caratterizza per un pronunciato realismo e per una resa lenticolare dei gesti e delle fisionomie degli individui rappresentati. Pittore di genere, rappresentò soprattutto musicisti, ma anche molte scene di taverna, scene religiose, e ritratti. Molenaer fu un pittore colto e le sue iconografie spesso risultano essere ispirate dai proverbi e dalle poesie di Jacob Cats e Gerbrand Adriaensz. Altrettanto evidenti sono le opere che alludono ai cinque sensi. Le sue opere sono esposte ad Amsterdam, Berlino, Braunschweig, Budapest, Copenaghen, Cracovia, Firenze, Gand, Manchester, Parigi, Seattle, Stoccolma e Vienna.
La tela in questione presenta tutte le caratteristiche chiave della produzione di questo autore: la predilezione per la rappresentazione di colorite scene di taverna, la grande importanza fornita alla dimensione luministica e al dato della rifrazione della luce sui volti degli avventori e sull’abito della dama, la costruzione di una scena affollata entro cui si incontrano e dialogano tra loro personaggi di ceto sociale diverso e provenienti da realtà differenti e la minuziosa resa dei dettagli fisiognomici e del vestiario.
Il dipinto presenta firma e data, J. Molenaer 1660. Sebbene di ottima fattura – si vedano la resa dei tessuti, del vasellame e l’attenta caratterizzazione dei personaggi – è da riferire ad un pittore attivo nella cerchia del Maestro.
La mano di questo artista è così coerente con quella di Molenaer, che nel XX secolo l’opera è stata spesso attribuita direttamente a lui. Spesso queste attribuzioni erano "corroborate" da una firma che ne offuscava la vera provenienza, come nel presente caso. Tuttavia, è qui innegabile il riscontro di grande perizia tecnica che ne rende un’opera di pregio nonché rappresentativa dello stile più maturo del grande Molenaer.