Scuola siciliana, XVII secolo, Satiro e menade

Scuola siciliana, XVII secolo, Satiro e menade
Scuola siciliana, XVII secolo, Satiro e menade-photo-2
Scuola siciliana, XVII secolo, Satiro e menade-photo-3
Scuola siciliana, XVII secolo, Satiro e menade-photo-4
Scuola siciliana, XVII secolo, Satiro e menade-photo-1
Scuola siciliana, XVII secolo, Satiro e menade-photo-2
Scuola siciliana, XVII secolo, Satiro e menade-photo-3

Descrizione dell’oggetto d’antiquariato :

"Scuola siciliana, XVII secolo, Satiro e menade"
Scuola siciliana, XVII secolo
Satiro e menade
Alabastro, cm 42 x 31
Questo piccolo alabastro si struttura in due parti: la base, decorata con un fregio a meandro fra due cornici dai motivi vegetali, e le due figure del satiro e della menade sovrastanti. All’interno della mitologia antica queste due figure erano strettamente legate al dio Dioniso: le menadi erano infatti donne invasate dalla forza vitale del dio dell’ebbrezza, di cui erano appunto seguaci, mentre il satiro era una divinità minore legata all’universo boschivo e solitamente associata a Dioniso o al dio Pan. L’aspetto animalesco di quest’ultimo si nota sin da subito osservandone gli zoccoli, il vello delle zampe fino ad arrivare alle orecchie caprine. Il suo aspetto ferino si contrappone alla bellezza della menade, sdraiata sotto le fronde di un albero dalle cui foglie ha ricavato un temporaneo giaciglio; la lascivia rilassata con cui si abbandona dolcemente sul tronco si evidenzia perfettamente nel gesto di aggiustarsi la chioma come pure nel braccio sinistro mollemente appoggiato sulle foglie. Sorprende la varietà nella lavorazione delle superfici: sottilmente scanalate nei mattoni e nel tronco, più in rilievo nei dettagli del pelo e dei capelli e straordinariamente liscia lungo i contorni dei corpi. Vanno inoltre rilevati i piccoli particolari dei fiori e dei frutti incastonati magistralmente all’interno della composizione tanto da sembrare parte dello stesso frammento di alabastro. Il materiale si presta benissimo a questa varietà e esalta l’opera in tutti i suoi particolari, sia grazie al riflesso luminoso, cangiante al pari di un chiaroscuro pittorico, sia attraverso le diverse tonalità naturali della pietra. Trovandoci nella Sicilia del Seicento, probabilmente nella zona di Trapani, è naturale pensare ai nomi dei grandi artisti del barocco siciliano, stile sviluppatosi parallelamente a quello romano tanto che molti architetti, scultori e pittori dell’isola si formarono a Roma. La tradizione artigiana e la vena decorativa delle botteghe siciliane si associarono benissimo all’architettura barocca, per sua natura riccamente decorata da sculture, stucchi, fregi e rilievi. Francesco Ferrigno (1686 –1766), originario di Trapani, i membri della famiglia Serpotta o Ignazio Francesco Marabitti (1719 –1797) sono solo alcuni degli scultori che si possono citare per avere delle coordinate riguardo al genere di produzione in cui far rientrare l’opera.
L'oggetto è in buono stato di conservazione
Prezzo: 4 600 €
Epoca: XVII secolo
Stile: Altro stile
Stato: Buono stato

Materiale: Alabastro
Lunghezza: 42
Larghezza: 31

Riferimento (ID): 1492525
line

"Ars Antiqua srl" Vedi altri oggetti di questo antiquario

line

"Sculture In Marmo E Pietre, Altro stile"

Antiquariato simile su Proantic.com
Ricevi la nostra newsletter

Rimanete aggiornati su tutte le novità e gli oggetti d’antiquariato messi in vendita da professionisti antiquari, selezionati di volta, in volta con cura dal team di Proantic per la nostra newsletter

line
facebook
pinterest
instagram

Ars Antiqua srl
Antiquaire généraliste
Scuola siciliana, XVII secolo, Satiro e menade
1492525-main-67b355ac5f423.jpg

+39 02 29529057



*Un messaggio di conferma ti sarà inviato da info@proantic.com Controlla la tua casella di posta elettronica, compresa la “Posta indesiderata”

Thank you! Your submission has been received!

Oops! Something went wrong while submitting the form