olio su tela, cm. 40×60.
Non riportata dalla cronaca, ma rintracciabile in una delle prime biografie storiche sull’imperatrice d’Austria scritta da Egon Caesar Conte Corti (1934), è la notizia di una caccia alla volpe nelle campagne romane. Il biografo, che ebbe accesso a documenti per l’epoca inediti e poté parlare con discendenti o leggere memoriali e lettere che talvolta risultano disperse, scrive che il 16 gennaio 1870 Elisabetta fu invitata a una battuta di caccia alla volpe. L?aristocrazia romana si diede appuntamento alla Tomba di Cecilia Metella e l?Imperatrice arrivò alle 11 a porta San Sebastiano in carrozza. Il comitato delle cacce aveva preparato una ricca colazione sotto una tenda ornata di fiori. Dopo mangiato, cominciò la caccia, durante la quale furono stanate parecchie volpi, anche se non ne fu presa nemmeno una. I nobili galopparono per tre ore e Sissi, con un magnifico vestito da amazzone, rimase incantata dai colori e dalla dolcezza del paesaggio della campagna romana, per quanto avesse trovato il terreno assai meno propizio rispetto a quello della sua amata Ungheria.
Al fianco dei nobili romani come i Doria e gli Odescalchi il suo beniamino locale fu il conte Malatesta.