Girolamo Mazzola Bedoli (Parma, 1500 ca – 1569) attr., Allegoria dell’Immacolata

Girolamo Mazzola Bedoli (Parma, 1500 ca – 1569) attr., Allegoria dell’Immacolata
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Descrizione dell’oggetto d’antiquariato :

"Girolamo Mazzola Bedoli (Parma, 1500 ca – 1569) attr., Allegoria dell’Immacolata"
Girolamo Mazzola Bedoli (Parma, 1500 ca – 1569) attr.
Allegoria dell’Immacolata
Olio su tela, cm 99 x 73
Cornice in legno dorato, cm 122 x 95
L’opera in questione, inserita in una splendida cornice in legno dorata, rappresenta il bozzetto di una pala collocata presso la Galleria Nazionale di Parma, attribuita all’artista manierista parmense Girolamo Bedoli detto il “Mazzola” (Parma, 1500 ca – Parma, 1569), riferibile al XVI secolo. Le due tele, difatti, presentano la stessa identica iconografia ripresa in ogni dettaglio, ovvero quella dell’Allegoria dell’Immacolata Concezione al cospetto di numerosi personaggi inseriti in un ambiente scandito da sinuose statue e antichi monumenti, elemento che avvalora l’ipotesi di una diretta discendenza tra i due dipinti.
Nato intorno al 1500 a Padova, da famiglia lombarda, Girolamo Bedoli fu cugino del celebre pittore Girolamo Mazzola, meglio noto come il “Parmigianino” (Parma, 1503 – Casalmaggiore, 1540), con cui intraprese un viaggio a Vadiana, in provincia di Mantova, nel 1521 e con cui collaborò a diversi progetti, tra cui si ricordano l’abside della chiesa di Santa Maria della Steccata, a Parma. Dal Parmigianino e dal Correggio, Bedoli derivò alcuni schemi compositivi e tematiche visive che lo condussero ad un astratto formalismo, ben visibile nella tela qui presentata: l’ingorgo di nubi da cui emerge il fascio di luce che investe la Vergine ricorda, per certi versi, quello dell’affresco raffigurante l’Assunzione della Vergine realizzato dal Correggio nella cupola del Duomo di Parma (1524 – 1530), o ancora quello ritraente l’episodio dell’Ascensione di Cristo tra gli apostoli all’interno della cupola della chiesa parmense di San Giovanni Evangelista (1520 – 1524).
La tela illustra il tema dell’Immacolata Concezione, che sanciva come la Vergine Maria fosse stata preservata dal peccato originale fino al primo istante del suo concepimento. L’iconografia di tale episodio, che vede generalmente la Vergine sospesa tra nubi e angeli in gloria, viene qui arricchita da una complessa architettura di rovine classiche, da cui emergono in primo piano un uomo poggiato sulla balaustra, nel cui volto è stati riconosciuto un autoritratto dell’artista stesso, con davanti due ceste di colombe. In secondo piano si distinguono due gruppi di persone in movimento, alle cui spalle emergono due statue raffiguranti Adamo ed Eva. Il significato dell'opera, fortemente allegorico, è stato oggetto di diverse interpretazioni: secondo alcuni, infatti, sarebbe possibile individuare nel gruppo sulla sinistra l'imperatore Augusto e la sibilla Tiburtina, vista di spalle, che indica con una mano la Vergine in gloria; al centro dell'opera di spalle, sarebbe rappresentato Gioachino, sposo di Anna, cacciato dal tempio a causa della sua sterilità.
L’opera era stata commissionata originariamente all’artista e al suocero Ilario Mazzola nel 1533 dalla Confraternita della Concezione presso San Francesco del Prato a Parma. Grazie ai documenti pervenuti sappiamo che l’opera venne terminata entro il 1537 e collocata presso l’Oratorio dell’Immacolata Concezione. Dopo essere stata trasportata in Francia nel 1803 a seguito delle soppressioni napoleoniche, la pala ritornò a Parma nel 1815, dove fu inizialmente collocata nella chiesa della Santissima Trinità e in seguito, nel 1896, acquistata dalla Galleria Nazionale di Parma, dove è esposta tutt’oggi. L’importanza di questo dipinto risulta evidente anche dal fatto che lo stesso Vasari (1511 – 1574), genio poliedrico, oltre che uno dei più importanti artisti e biografi del Cinquecento, lo ricordò ne Le Vite come uno dei più noti e meglio riusciti del Bedoli.
Prezzo: 4 800 €
Epoca: XVI secolo
Stile: Altro stile
Stato: Buono stato

Materiale: Olio su tela
Lunghezza: 99
Larghezza: 73

Riferimento (ID): 1478778
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