Marina con fortezza, 1833
Olio su tela, cm 12 x 12
Cornice, cm 21 x 21
Firmato e datato sul retro
Bibliografia: Thieme-Becker, Allgemeines Lexikon der bildenden Künstler, Leipzig 1992; Dizionario Enciclopedico Bolaffi dei pittori e degli incisori italiani dall'XI al XX secolo, Torino 1972
Giovan Battista dell’Acqua nacque in seno ad una famiglia borghese a Milano il 13 agosto del 1890; interessato sin dalla gioventù all’arte della pittura, studiò presso il noto paesaggista lombardo Giovanni Migliara, il cui lavoro ebbe un rimarcabile impatto sulla produzione artistica del giovane pittore milanese. Dell’Acqua, raggiunta la maturità artistica, presentò in varie occasioni le proprie opere presso i principali eventi espositivi della Lombardia dell’Ottocento: partecipò, ad esempio, alla promotrice di Brera del 1824, presentando due opere di piccolo formato ma di esemplare perizia tecnica, Il sotterraneo di un chiostro e Interno di una grotta di un eremita. Nell’intero arco della sua carriera, l’artista si dedicò prevalentemente alla realizzazione di paesaggi di piccolo formato, rappresentanti scorci pittoreschi della sua patria, la Lombardia (esemplificativa in questo senso è una bella Veduta del naviglio di Porta romana, attualmente in collezione privata), ma anche panorami ammirati nell’arco dei suoi numerosi viaggi – le mete di molti dei quali furono Napoli e Venezia – o scenari di fantasia. Le sue opere ebbero un grande successo di pubblico e furono particolarmente apprezzate dai collezionisti della nascente classe borghese milanese, nonostante la critica gli imputasse un certo dato di rigidità.
Quest’opera risulta riassumere perfettamente tutte le caratteristiche chiave della produzione dell’artista, come l’utilizzo di colori soffusi e la resa di una tenue luce lunare.