Il mobile è completamente lastronato in noce, radica di noce, bois des roses e bosso. Frontale caratterizzato dai due medaglioni che racchiudono, pirografate, due scene di Francesco Londonio (1723-1783), pittore milanese famoso per le sue rappresentazioni di vita agreste.
Reca la firma, in basso al centro del medaglione superiore, dell'ebanista Vincenzo Bussola.
Oltre che un importante ebanista, all'apice della carriera tra il 1765 ed il 1775, è anche consigliere e professore presso la Scuola de Falegnami della Città di Milano.
La ribalta a urna o alla veneta è databile intorno al 1770 in quanto ha le caratteristiche stilistiche proprie della Transizione dal Barocchetto al Neoclassico.
Le linee perdono man mano le curve e la di amicità del Periodo Luigi XV, gli intarsi diventano squadrati, ma nell'insieme
equista di eleganza e geometria.
Raffinate le scene agresti racchiuse nei medaglioni.
Di seguito le riproduzioni dalle incisioni del Londonio, databili circa 1765.
La porta a ribalta cela sei cassettini interni porta oggetti, gli interni e le varie parti costruttive sono in pioppo.
Il mobile si trova in ottime condizioni, sono stati recentemente effettuati i lavori di restauro e verniciatura a tampone alla gommalacca.
Chiavi e serrature sono state rimesse in funzione, così come le guide dei cassetti.
Misure: Altezza 115 x Lunghezza 120 x Profondità 62 cm.