Altorilievo “Strage degli Innocenti” – Thomas Gaudiello, Napoli, 20 novembre 1685

Altorilievo “Strage degli Innocenti” – Thomas Gaudiello, Napoli, 20 novembre 1685
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Descrizione dell’oggetto d’antiquariato :

"Altorilievo “Strage degli Innocenti” – Thomas Gaudiello, Napoli, 20 novembre 1685"
Pannello tridimensionale ad alto rilievo (dimensioni) raffigurante la Strage degli Innocenti.
L'opera fa riferimento al racconto presente nel Vangelo di Matteo: Re Erode venuto a conoscenza, in
seguito alla visita dei Magi, della nascita di un legittimo re d'Israele, decise di intervenire drasticamente
ordinando a dei sicari di percorrere le strade di Betlemme, scovare i bambini sotto i due anni di età e
ucciderli.
La scena è quindi ambientata a Betlemme nella piazza prospiciente il palazzo di Erode il Grande.
In primo piano sulla sinistra un edificio a profilo spezzato, su due livelli, con un corpo centrale e due parti
laterali aggettanti: forse un palazzo o più verosimilmente una porta di accesso alla città. Nella parte
inferiore sono infatti visibili 5 archi a tutto sesto ribassato realizzati internamente con piccoli specchi
incorniciati da motivi geometrici e sormontati da elementi decorativi circolari con ritratt i- che sembrano
essere dei veri e propri passaggi per le strade della città. La facciata è impreziosita da lesene sormontate da
statue inserite in nicchie. La fattura delle semicolonne richiama quella dell'obelisco centrale della piazza.
Nella parte di giunzione tra il corpo principale e i due laterali sono visibili due piccole nicchie nere bordate
di rosso sormontate da due oblò rossi decorati con ritratti umani.
Nella fascia tra le due modanature- al di sopra degli archi- troviamo l'iscrizione "Thomas Gaudiello Fabiebat
Anno 1685 Die 20 Mensis 9bris". Della parte superiore dell'edificio rimangono solo parti di archi
parzialmente distrutti.
Nello spazio antistante l'edificio, intorno alla colonna centrale- realizzata a torciglione su basamento a più
gradini- si svolge la tragedia.
La scena del massacro è convulsa: soldati al servizio di Erode ricorrono, armati di spade e pugnali, donne e
bambini; madri intente a fuggire per mettere in salvo i propri figli; corpi di neonati esanimi a terra; cani
intenti a dilaniare piccoli cadaveri.
Sempre in primo piano, ma sulla destra, il Palazzo di Erode il Grande. L'edificio, a più corpi, è rappresentato
su più piani: un porticato segue lo sviluppo dell'edificio a piano terra; al primo piano una serie di finestre ad
arco con balconate, infine una serie di aperture circolari. La simmetria dei vani nei diversi livelli- archi e
oblò- è perfetta. Il corpo principale presenta cinque aperture per piano, di cui una primaria al centro di
dimensioni maggiori; il corpo a ridosso della cinta muraria è a quattro archi e quello a ridosso della cornice
due. Da evidenziare il proseguimento di un'ala del palazzo dipinta nella parte interna della cornice.
Nella piazza antistante il Palazzo il massacro è particolarmente truce: all'ingresso, in corrispondenza
dell'arco principale, due guardie armate; Erode affacciato al balcone nell'atto di gettare un neonato; soldati
che inseguono bambini prendendoli per i piedi o strappandoli alle braccia materne; cumuli di macerie misti
a corpi. È ricorrente l'utilizzo del colore rosso, sia per l'abbigliamento delle donne e dei soldati che per
dettagli macabri: a terra il sangue sparso testimonia il terribile atto compiuto.
In secondo piano le mura della città, con palazzi, case e chiese distribuiti su vari livelli. La realizzazione è
particolarmente dettagliata: da evidenziare le decorazioni delle facciate, la merlatura delle torri e dei
bastioni, la finezza nella resa dei tetti e delle finestre. Ricorrente anche in questo caso l'utilizzo dei colori
rosso e verde.
Alle spalle di Betlemme l'ambiente è collinare e sullo sfondo compaiono isolate alcune abitazioni, palazzi,
chiese e il Castello di Erode. Il pannello è arricchito da una scena di vita pastorale: sulle colline che fanno da
sfondo alla città è rappresentato un gregge accompagnato da un pastore e da un suonatore di flauto. La
valle è attraversata da un fiume che separa i pascoli dalla collina su cui si erge la fortezza di Erode: un
ponticello funge da accesso alla scalinata che conduce al castello. Il palazzo-fortezza è protetto da una una
cinta muraria con bastioni e torri di avvistamento.
La cornice coeva all'opera è intagliata con un'ampia modanatura che permette uno spazio di contenimento
dell'opera, è completamente dipinta a motivi fogliacei coperti in parte dalla patina del tempo.
Prezzo: 9 500 €
Epoca: Prima del XVI secolo
Stile: Altro stile
Stato: En l'etat

Materiale: Cera
Larghezza: 50
Altezza: 40
Profondità: 8

Riferimento (ID): 1477449
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