Scena di battaglia
Olio su tela, 85 x 110
La battaglia esaminata, secondo i raffronti stilistici con le opere note, è da attribuire a Francesco Maria Raineri, detto lo Schivenoglia, dal nome del suo paese natale (1676-1758). Protagonista nel contesto della società mantovana nel passaggio dai Gonzaga agli Asburgo, nell'orizzonte artistico della prima metà del Settecento della città, il pittore godette di un vivo apprezzamento presso i suoi contemporanei in particolare proprio come pittore di paesaggi e battaglie. Fu discepolo, insieme a Giuseppe Bazzani (1690-1769), nella bottega di Giovanni Canti, ma ampia e diversificata fu la sua formazione, arrivando a rielaborare stimoli dalla pittura ligure e veneta fino a quella austriaca di Johann Sebastian Troger e Franz Anton Maulpertsch. Tra le esperienze giovanili sono da citare le opere nella bibienesca Villa Strozzi a Palidano; si dedicò ai diversi generi della pittura, fino agli esiti conclusivi quando, decano degli artisti mantovani, diventò il primo direttore dell'appena fondata Accademia di Belle Arti di Mantova (1753).
La sua pittura si distingue per un colore caldo e compatto, valorizzato da contrasti decisi, come ben dimostrato nella tela in esame, dove rossi cangianti sono accostati ai blu e ai bianchi. Qui ben evidente è la sua pittura liquida e filamentosa, che sfalda i corpi dei protagonisti, grazie ad una pennellata che distende strati di colore all’apparenza perennemente umido, dai cromatismi bruni, con sottili passaggi tonali.
Bibliografia:
Gianranco Ferlisi (a cura di), Francesco Maria Raineri lo Schivenoglia 1676-1758: opere da collezioni private. Mantova Madonna della Vittoria 24 gennaio - 15 marzo 2009, Mantova, 2009.