Legno laccato, foglia d’argento e d’oro.
Misure: altezza 78 cm, lunghezza 83,5 cm, larghezza 63,5 cm.
Rarissimo esempio di tavolo chinoiserie di manifattura cantonese appartenuto a Re Vittorio Emanuele II di Savoia. Il mobile ha angoli sagomati dalle linee tipicamente inglesi.
Di forma rettangolare, al centro presenta un vano quadrato con coperchio laccato double-face: un verso decorato da caselle del gioco della dama, sia in argento che rosse, al cui interno sono dipinte in oro figure cinesi; nell’altro il gioco del backgammon.
Il tavolo è sostenuto da una gamba centrale che termina con tre piedi scolpiti in forma di teste di dragoni. L’utilizzo da parte degli artigiani della lacca su fondo argento chiarisce una committenza delle corti reali occidentali, dove gli arredi fusi in argento erano molto comuni. Ciò che indica la destinazione del tavolo per il Re Vittorio Emanuele II di Savoia è la presenza del suo monogramma coronato, incorniciato d’alloro, ripetuto nei quattro angoli del piano. La decorazione si distingue nello stile da tutto l’apparato iconografico e da ciò si può dedurre sia stato fornito agli artigiani di Canton dai committenti stessi, che possono essere stati il Re di Savoia in persona oppure un altro regnante europeo, offerto da egli in dono in occasione dell’ascesa al trono di Sardegna di Vittorio Emanuele II nel 1849.