Firmato: In basso a destra “E. Faraoni”
Tecnica: Olio su cartone
Misure: Circa 27 x 40 cm (con cornice)
Descrizione: Piccolo dipinto a olio su cartone raffigurante una natura morta dominata da tonalità di verde. Uva, susine, pere e un fungo verde – un elemento impossibile nella realtà – si inseriscono in una composizione che sfiora il surreale. Il verde, steso con pennellate energiche ed espressioniste, trasforma una scena quotidiana in una visione immaginativa e poetica, capace di suscitare un’emozione particolare nello spettatore.
In un certo periodo della sua carriera, Faraoni si dedicò a nature morte in cui il verde giocava un ruolo centrale. Non per un significato simbolico, ma per la sua forza espressiva, il verde divenne una chiave cromatica per creare un’atmosfera sospesa tra realtà e immaginazione. Il fungo verde, elemento straordinario e inaspettato, amplifica questa percezione, trasformando il quotidiano in una visione unica e ricca di suggestioni.
Stato di conservazione: Buono.
Note biografiche su Enzo Faraoni
Enzo Faraoni (1920-2017), nato a Santo Stefano Magra, si formò presso l’Istituto d’Arte di Firenze sotto la guida di Francesco Chiapparelli e Pietro Parigi. La sua pittura unisce la tradizione figurativa toscana a una ricerca cromatica ed emotiva che gli permette di reinterpretare la realtà con un linguaggio personale.
Le sue opere, come questa natura morta, esplorano la capacità del colore di generare emozioni uniche. Qui, il verde diventa il protagonista assoluto, non solo per la sua predominanza visiva, ma per l’atmosfera immaginativa e poetica che crea. Firenze rappresentò il centro della sua attività artistica, dove consolidò uno stile unico e partecipò a importanti esposizioni nazionali e internazionali.
Mostre principali
• Prima personale alla Galleria “Il Fiore”, Firenze, 1942
• Mostra di Pittura Toscana, San Miniato, 1939
• IV Quadriennale d’Arte di Roma, 1947 (e partecipazioni successive: 1951, 1955, 1959, 1965)
• Biennale di Venezia (1948, 1950, 1954, 1956)
• Mostra “60 maestri del prossimo trentennio”, Prato, 1950
• Personale al Centro Culturale dell’Indiscreto, Roma, 1980
• Biennale Internazionale della Grafica, Seul, 1982
• Galleria Pirra, Torino, 1982
Provenienza: Collezione privata.