Grande dipinto a olio su tela (230 x 160 cm) che raffigura uno dei momenti più intensi della Bibbia: Ester, consapevole del rischio di presentarsi senza invito al cospetto del re Assuero, lo implora con gesti drammatici per salvare il suo popolo. La sua posa teatrale e il pallore del volto, quasi sul punto di svenire, amplificano il pathos della scena, in linea con il linguaggio visivo barocco e con un approccio vicino alle rappresentazioni drammatiche del XVII secolo.
L’opera si distingue per la sontuosità dei tessuti e degli ornamenti, che conferiscono monumentalità alla composizione. Ester indossa una veste blu decorata da ricami dorati e un mantello rosso vellutato che avvolge con naturalezza la figura, mentre Assuero, seduto su un trono elaborato, è avvolto in un manto porpora bordato d’oro, simbolo della sua autorità regale. Ogni elemento contribuisce alla costruzione di una scena visivamente ricca e carica di tensione emotiva.
Un dettaglio distintivo è il putto inginocchiato in basso a sinistra, che regge il copricapo dogale, un simbolo che lega l’opera alla Serenissima Repubblica di Venezia. Questo particolare suggerisce una possibile commissione legata a un evento celebrativo o a un contesto storico veneziano, intrecciando il racconto biblico con un forte riferimento locale.
Il dipinto porta echi stilistici della scuola lombarda, visibili nella costruzione scenica, nell’enfasi drammatica dei gesti e nella qualità luministica. L’approccio teatrale, con figure dal grande impatto visivo e un sapiente uso del chiaroscuro, richiama l’opera di Bartolomeo Biscaino (1629–1657) e di altri artisti attivi nel Nord Italia nel XVII secolo.
La palette cromatica, dominata da blu profondi, rossi vibranti e ori luminosi, conferisce ulteriore ricchezza alla composizione. La luce è utilizzata con maestria per guidare l’occhio verso i dettagli principali, come i ricami dorati della veste di Ester, le perle e gli ornamenti del trono.
Il dipinto presenta tracce di antichi restauri, visibili in alcune aree, ma mantiene una buona leggibilità complessiva. Le parti meglio conservate permettono di apprezzare la qualità dei pigmenti originali e la padronanza tecnica dell’autore. L’opera conserva tutta la sua forza narrativa e il suo impatto monumentale, rappresentando un significativo esempio di arte barocca con influenze lombarde.
Dimensioni: 230 x 160 cm
Tecnica: Olio su tela