Questo dipinto, attribuito alla scuola genovese del XVII secolo, raffigura la maga Circe in una scena ricca di drammaticità e movimento, tipica della pittura barocca.
L'opera è realizzata a olio su tela e presenta una composizione complessa e teatrale.
Le Condizioni sono ottime, non sono presenti mancanze sulla superfice pittorica e non ci sono stati restauri invasivi.
Andrebbe solo fatta una leggera pulitura.
Misure: Tela H 150 x L 201
Descrizione della scena:
La maga Circe è rappresentata al centro della composizione, circondata da un gruppo di figure che interagiscono con lei. Vestita con abiti sontuosi, in particolare una veste con tonalità rosse e blu, appare intenta a esercitare il suo potere magico. Gli oggetti che la circondano, come il bastone e un globo che potrebbe alludere a conoscenze cosmologiche o magiche, sottolineano il suo ruolo di incantatrice.
Un guerriero armato e con elmo, visibilmente accigliato, sembra avvicinarsi a Circe in atteggiamento di sfida o supplica. Le altre figure femminili, poste sullo sfondo, potrebbero rappresentare ancelle o dee, con espressioni che suggeriscono attenzione o timore. In basso a destra, si intravede una figura animale, probabilmente un leone, che potrebbe rappresentare gli uomini trasformati da Circe con i suoi incantesimi.
Stile e caratteristiche tecniche:
L'opera è caratterizzata da un uso intenso del chiaroscuro, con forti contrasti tra zone illuminate e ombre profonde, tipico del periodo barocco. Le pennellate appaiono fluide e dinamiche, conferendo vitalità alle figure e movimento alla scena. I dettagli degli abiti, i riflessi metallici sull'armatura del guerriero e le espressioni dei personaggi riflettono la ricercatezza tipica della scuola genovese.
Elementi simbolici:
Il leone rappresenta la trasformazione degli uomini in animali, un tema centrale del mito di Circe tratto dall’Odissea di Omero.
La coppa e l'anfora, tenute da una delle figure femminili, potrebbero essere strumenti usati da Circe per mescolare le sue pozioni magiche.
Il globo potrebbe alludere a una conoscenza universale, mistica o esoterica.
Quest'opera riflette lo stile grandioso e narrativo del XVII secolo, con una grande attenzione al simbolismo e alla teatralità, tratti distintivi della scuola genovese.