Joseph Lépine è stato un pittore postimpressionista francese e un grande colorista. Nato a Rochefort, compì i primi studi nel 1892. Il suo maestro fu Louis Cabié, discepolo della scuola di Barbizon a Bordeaux, che tentò invano di dissuadere il giovane artista dal rivolgersi al movimento impressionista in voga a Parigi. I primi dipinti di Joseph Lépine furono subito notati nel 1894 ed esposti dalla Société des Amis des Arts de Bordeaux.
Nel 1897, Joseph Lépine si trasferisce a Parigi, dove le sue prime opere vengono accettate al Salon de la Nationale des Beaux-Arts nel 1897 e nel 1898. All'inizio del XX secolo diventa membro associato della Société Nationale des Beaux-Arts. Arts e membro del Salon des Indépendants di Parigi, dove si trovò in stretto contatto con Gromaire, Matisse, Guérin, Dunoyer de Segonzac e soprattutto Paul Signac, il cui in seguito diventerà molto vicino.
La pittura di Lépine è potente, con colori vivaci e forti contrasti. Le sue pennellate, simili a quelle di Gustave Loiseau, sono composte da tratti ampi e giustapposti. I suoi gialli accesi contrastano con le ombre i cui contorni si tingono di viola, come sostiene Signac. La sua tecnica neoimpressionista di divisione tonale spinse il governo francese ad acquistare il suo primo dipinto al Salon des Indépendants del 1908 (ora al Musée de Menton). Nel 1908 e nel 1909 fu invitato a prendere parte ai primi due saloni della Allied Artist's Association alla Royal Albert Hall di Londra. A partire dal 1910, Joseph Lépine riceve numerosi premi dallo Stato e dai principali saloni parigini, oltre a commissioni da parte dei musei nazionali. A partire dal 1920, Lépine frequenta Maurice Denis e i suoi contrasti lasciano il posto a colori più chiari e a pennellate fini, quasi puntiniste. La prima guerra mondiale disperde i contatti dell'artista e Lépine continua la sua carriera con un solo amico, Paul Signac. La sua pittura diventa più evanescente, sfiorando l'astrazione. Nel 1933 a Bordeaux lo raggiunse il successo, attorno a lui si radunarono molti discepoli e allievi, affascinati dal suo stile; è qui che il pittore Anders Osterlind lo raggiunge e lo convince a tornare a Parigi, presentandolo al Salon des Tuileries e alla Galerie de Madame Bourdon, dove diventa pittore stabile con Georges d'Espagnat, Othon Friesz e Abel Bertram.
Il nostro dipinto appartiene al suo ritorno a Parigi, agli anni '30 e ad uno stile così potente che riesce ancora a mescolare il colore con l'evanescenza. Il soggetto rappresentato, un giovane pittore della Place du Tertre di Montmartre, forse un suo allievo, è insolito ma ben ancorato al suo stile.
Nella sua splendida cornice originale di Montmartre.
Misure
tela cm 35x28,5
cornice cm 47x40