Il Ratto delle Sabine è un gruppo scultoreo del Giambologna, che fa parte dell'arredo granducale della Loggia dei Lanzi in Piazza della Signoria a Firenze. Il gruppo è alto 4,10 metri (le dimensioni delle sculture aumentarono notevolmente dopo che Michelangelo scolpì il David) e raffigura un giovane che solleva una giovane ragazza sopra la sua testa, mentre un vecchio è intrappolato tra le gambe e la disperazione del giovane; è per questo motivo che la statua è conosciuta anche come “Le tre età dell'uomo”.
La scultura, sia per il soggetto classico che per la tipologia del materiale in cui è stata realizzata, ci riporta alla zona di Volterra, dove fu attiva la bottega degli Inghirami tra il 1791 e il 1799. La cittadina toscana di Volterra, culla della civiltà etrusca , è da sempre considerato un illustre punto di riferimento per l'estrazione e la lavorazione dell'alabastro: un materiale mutevole, delicato, lucente ed elegante. Riconosciuto come il più prezioso d'Europa, è presente nella regione sotto forma di cave a cielo aperto o di gallerie e risale ad un periodo compreso tra 26 e 7 milioni di anni fa. Ogni cava genera un tipo di alabastro che differisce nell'aspetto e nella consistenza a seconda della composizione chimica del terreno: quindi le varietà meno ricche di inclusioni sono bianche e trasparenti, mentre inclusioni di argilla e ossido I materiali metallici producono alabastri tendenti al grigio. con le vene. I colori ambrato, giallo e rossastro sono invece dovuti agli ossidi e idrossidi metallici, principalmente ferro.
Un esempio abbastanza simile al nostro appare nel Catalogo dei Beni Culturali Italiani, esposto al Museo Villa Medici di Poggio a Caiano. Il foglio rileva che un altro gruppo identico è conservato a Palazzo Pitti.
Misure
H 64 cm
Lunghezza massima 27 cm
Profondità massima 22 cm
Base 22,5x18,5 cm