Teste di cherubini
(2) Marmo, cm 27 x 20
Le due teste di cherubini sono realizzate in marmo bianco e provengono dalla Roma del XVII secolo, periodo in cui fiorì in città lo stile barocco. La scuola romana dell’epoca fu maestra per tutta la penisola e per il resto d’Europa in tutti i campi artistici, compreso quello della scultura dove si possono citare nomi del calibro di Gian Lorenzo Bernini (1598-1680), Francesco Mochi (1580-1654) e Stefano Maderno (1576-1636). Se la spettacolarità, l’enfasi e la dinamicità furono fra gli elementi fondanti delle sculture barocche, non bisogna però tralasciare la grazia e la piacevolezza delle decorazioni a corredo delle architetture o dei gruppi scultorei stessi. Questi cherubini, realizzati come sculture a muro, esprimono in pieno la grandiosa e al contempo placida raffinatezza che il barocco riservava agli elementi decorativi, come ai capi altare, ai capitelli, alle acquasantiere o ai tabernacoli. Il loro formato permette di apprezzare i dettagli in maniera unitaria: le piume che compongono le ali sembrano fondersi con le ciocche lievemente arricciate mentre i lineamenti, paffuti come quelli dei neonati, conferiscono una sinuosa morbidezza ai volti, eternati in una calma espressiva e contemplativa. La preziosità del materiale diafano rende perfettamente la purezza, la sacralità e l’innocenza di questi due esatti interpreti dell’arte barocca, che si potrebbero calare nel contesto di una delle grandi chiese seicentesche della Città Eterna.