Natura morta con Melone e uva
Olio su tela, cm 56 x 93
Con cornice 70 x 108
La presente natura morta, per composizione stilistica ed elaborazione coloristica rimanda alla scuola dell’Italia centrale di XVIII secolo, in particolare dell’ambito romano. Si tratta di un pittore a conoscenza dell’arte della famiglia Castelli, specializzati nel genere della natura morta. Due erano fratelli: Bartolomeo (detto anche il Vecchio) e Giovanni Paolo (detto Spadino). Quest’ultimo ebbe un figlio: Bartolomeo, detto il Giovane. Nelle loro composizioni dai colori vivaci e lucenti, come nella presente natura morta, sono spesso ritratti i meloni o angurie aperte ed elementi architettonici.
Nella presente vi è raffigurato al suolo brullo della terra un melone attorniato da pesche, succosi fichi e uva. Sullo sfondo percepiamo solo la base di un elemento architettonico in un paesaggio indistinto.