Woman Laying, circa 1930-1940, Giorgio Rossi (1894–1981), Tuscan sculptor

Donna distesa, circa 1930-1940, Giorgio Rossi (1894–1981), scultore toscano

Periodo: Circa 1930-1940
Artista: Giorgio Rossi (1894–1981)
Materiale: Terracotta
Dimensioni: Altezza 38 cm
Scuola: Scuola toscana dei primi del XX secolo, con affinità alle poetiche di Libero Andreotti (Pescia, 1875 – Firenze, 1933)
La scultura Donna distesa rappresenta una donna nuda in una posa di serena introspezione. Modellata con grande attenzione alle proporzioni e a una resa naturale del corpo, trasmette un senso di compostezza e dignità. Sebbene radicata nella tradizione toscana, l’opera richiama suggestioni etrusche, conferendo alla figura un’eleganza arcaica e senza tempo. Rossi unisce realismo e una delicata stilizzazione, ottenendo un equilibrio armonioso e ricco di significato.
Firma: Firmata alla base
Provenienza: Proveniente direttamente dalla famiglia dell’artista, dove è rimasta nella collezione privata fino a tempi recenti.
Stato di conservazione: Ottimo, con dettagli ancora ben leggibili che valorizzano la qualità del modellato originale.
Unicità: Pezzo unico, testimonianza della maturità artistica di Rossi e della sua capacità di interpretare il nudo femminile con originalità e forza espressiva.
Biografia di Giorgio Rossi
Giorgio Rossi (1894–1981) è stato uno scultore italiano le cui opere combinano realismo meditativo e influenze arcaiche, inserendosi nella tradizione figurativa toscana dei primi del Novecento. Formatosi all’Accademia di Belle Arti di Firenze sotto la guida di Antonio Bortone, Rossi ha sviluppato uno stile caratterizzato da una ricerca formale intensa e una sensibilità moderna, con affinità alle poetiche di Libero Andreotti.
Le sue sculture, spesso realizzate in terracotta o alabastro, esprimono una forte carica espressiva attraverso un linguaggio sobrio ed essenziale. Rossi partecipò a importanti esposizioni nazionali, tra cui la Biennale di Venezia (XVII edizione nel 1930 e XX edizione nel 1936), presentando opere come Testa di un uomo grasso e Giovane donna. Espose inoltre in diverse mostre in Toscana e in altre istituzioni italiane, come le Mostre Sindacali Toscane e la Mostra d’Arte Sacra.
Per quasi trent’anni insegnò disegno e scultura alla Scuola d’Arte e Industria di Volterra, influenzando generazioni di artisti e contribuendo al panorama culturale locale. Le sue opere, custodite dai discendenti, rappresentano la complessità e la profondità di un percorso artistico profondamente legato a una visione intima e umana dell’arte.