L'altorilievo riprende dal dipinto raffigurante "San Giovanni evangelista" del Domenichino, conservato a Stoccarda. La Prussia, divenuta poi Germania, ha sviluppato per prima la lavorazione artistica della ghisa, grazie a tecniche all'avanguardia di cui disponeva fin dal 1780; le fonderie artistiche, le cosiddette Fonderie Reali Prussiane, erano numerose, molte dislocate nei pressi di Berlino. A dare un nuovo impulso alla produzione artistica fu Friedrich Wilhelm von Reden (1752-1815), pioniere prussiano nel settore minerario e metallurgico, che nel 1789 si recò in Gran Bretagna per un soggiorno di un anno allo scopo di studiare il nuovo ferro inglese e scozzese; qui acquistò alcuni medaglioni e placche di Wedgwood, convinto che la fusione di medaglioni a rilievo decorativi sarebbe stata molto richiesta. Da qui iniziò la produzione di targhe e medaglioni in ghisa, raffiguranti scene neoclassiche riprese da Thorvaldsen e riproduzioni di dipinti famosi conservati nei musei tedeschi. La stessa Wedgwood ricomprò dalla Germania numerosi medaglioni.
Il museo di Birmingham, in Inghilterra, conserva numerosi pezzi di questa produzione, tra cui un esemplare quasi identico al nostro modellato da Leonhard Posch nel 1808. In realtà il nostro altorilievo è ancora settecentesco, e appartiene ai primi modelli di questa produzione: è di dimensioni più grandi e di spessore elevato, cosa che lo rende molto pesante, e ha la rara caratteristica di aver conservato la policromia originale, il manto rosso del San Giovanni, le ali dorate dell'aquila e l'argento sul viso e sulle mani del santo. Niente a che vedere con le numerose riproduzioni che seguirono la fusione di Posch, grandi come una cartolina e molto sottili, souvenir prodotti ben oltre l'inizio del 20 secolo.
Ottimo stato di conservazione.
Misure
cm 33 x 27
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