Il meccanismo è un piccolo movimento solo tempo, dotato di carica a conoide, scappamento a verga e pendolo fisso. La platina reca la firma “Giovan Pietro Calin a Genova”.
Il pannello posteriore della cassa è apribile, trasformandosi in una mensola dove collocare una candela o una lampada a olio per illuminare le ore traforate del quadrante durante le ore notturne.
L'orologio sarà venduto revisionato e funzionante.
Si segnala che l’orologio è pubblicato sulla rivista la Clessidra n. 7 del 1957 e sul libro “Orologi Italiani dal‘500 all’800”, entrambi a cura di Antonio Simoni.