Il mito di Amore e Psiche è stata raccontata da Apuelio nelle sue Metamorfosi ed è una storia d’amore senza tempo. La leggenda di narra di due innamorati il cui amore è ostacolato dall’invidia. Ha ispirato artisti di tutte le epoche come testimonia la scultura omonima di Canova ed il dipinto di Jacques Louis David.
la leggenda di Amore e Psiche racconta la storia di Cupido, figlio della dea Venere, e Psiche, una fanciulla mortale di rara bellezza. Secondo il mito, Cupido, invaghitosi della giovane, la incontra ogni notte senza mai rivelarle la sua identità ma la curiosità della fanciulla la porta a spiarlo di nascosto durante il sonno. Il dio dell’amore, svegliatosi bruscamente dal riposo, la scopre e deluso dal suo gesto, l’abbandona. Da qui in poi, seguono una serie di peripezie che la fanciulla dovrà affrontare per ottenere nuovamente la fiducia dell’amato: Psiche dovrà sottoporsi a quattro durissime prove. Durante l’ultima, la ragazza è costretta a scendere negli Inferi per chiedere alla dea Proserpina un po’ della sua bellezza. Dalla dea, la giovane riceve un’ampolla, la quale però non deve essere aperta. Tuttavia, spinta di nuovo dalla curiosità, Psiche ne dischiude il contenuto e cade in un sonno profondissimo, poiché il dono di Proserpina in realtà altro non è che il sonno più profondo. Intenerito dalle difficoltà che la giovane ha affrontato, Giove, padre di tutti gli dei, fa in modo che la giovane possa riunirsi al suo amato: Cupido arriva in suo soccorso e la sveglia. Fortunatamente, il mito termina in modo felice per i due amanti i quali hanno una figlia, Voluttà.