Scuola Francese del '600
Olio su tela
Cornice dorata coeva
Tela : cm. 97 x 73
Cornice : cm. 120 x 95
Ottime condizioni
Questo interessantissimo e raro dipinto francese del '600 mostra il Papa che, illuminato dalla colomba dello Spirito Santo, brandisce una spada di fuoco accompagnato da figure allegoriche della Religione e del Potere della Chiesa.
A sinistra, il re di Francia, con l'appoggio della Concordia, della Giustizia e della Pietà, scaccia il giansenismo e il suo corteo di mali, tra cui l'errore, l'inganno e l'ignoranza, che trovano rifugio presso i calvinisti.
L'opera trasferisce su tela una stampa dell'epoca realizzata da Jean Ganière e pubblicata su un'almanacco della Chiesa nel momento più aspro della diatriba che vedeva la stessa Chiesa di Roma, spalleggiata dal Re di Francia, confrontarsi con i movimenti giansenisti e calvinisti.
L' incisione del Ganière è datata 1654, l'anno successivo alla Bolla Papale che condanna come eretiche le teorie del giansenismo.
La scena è particolarmente movimentata con una fitta descrizione di personaggi e figure allegoriche. L' Autore dimostra una grande capacità nella resa tridimensionale dell'intera composizione con colori accesi e forti contrasti chiaroscurali.
Note:
Il Giansenismo è stato un movimento religioso sviluppatosi inizialmente in Belgio e in Olanda per poi diffondersi nel mondo cattolico dalla prima metà del '600 sino alla fine del '700.
Aveva come suo centro l’abbazia di Port Royal, vicino Versailles, alle porte di Parigi.
Il Giansenismo deve il suo nome a Cornelis Jansen (1585-1638, italianizzato in Cornelio Giansenio), teologo olandese, professore a Lovanio (oggi in Belgio) e autore dell'opera "Augustinus", ispirata al pensiero di Agostino d’Ippona.
Difendendo la concezione agostiniana del peccato originale e della salvezza mediante la Grazia divina, Giansenio sosteneva
che il peccato originale ha privato l’uomo della libertà di volere, rendendolo incapace del bene e inclinandolo necessariamente al male.
La grazia della salvezza è concessa da Dio, attraverso il sacrificio di Cristo, soltanto a pochi eletti. (Questo forte concetto della predestinazione ha fatto accostare il Giansenismo al Calvinismo).
Altri contenuti importanti del Giansenismo sono una vita improntata al più assoluto rigore morale, e l’importanza fondamentale della Bibbia a delle scritture dei Padri della Chiesa.
Giansenio si contrapponeva alla sempre più dissoluta morale ecclesiastica e all’impostazione dottrinale dei Gesuiti, i quali ritenevano invece che la salvezza fosse sempre a portata di ogni individuo, alla sola condizione che egli seguisse i precetti della Chiesa.
Papa Innocenzo X nel 1653 con una bolla papale condannava come eretiche le posizioni sulla grazia e sul libero arbitrio, sul peccato universale e sulla redenzione.
Il Giansenismo entrò in aperto contrasto, oltre che con il papato, anche con la monarchia francese, finché nel 1709 Luigi XIV impose la chiusura e la distruzione di Port Royal.
Il Giansenismo continuò a vivere come movimento politico, culturale e religioso per tutto il Settecento, contestando il primato papale e l’assolutismo monarchico