Veduta marina con architettura
Quadro Olio su tela, cm 36 x 48 – Cornice cm 46 x 58
La veduta marina con capriccio architettonico in esame riflette la tradizione pittorica tipica del Settecento veneto. La tecnica espressiva di tocco e impasto, con pennellate veloci e distese quasi d'istinto, conducono a riferire il dipinto ad un pittore della cerchia di Michele Marieschi (1710-1744), la cui bottega era stata rilevata dall’allievo Francesco Albotto (1721 circa - 1757). All’interno di tale bottega erano attivi diversi maestri dediti a produrre opere di carattere decorativo, la cui esecuzione era differenziata a seconda della committenza che ne decretava differenze di qualità e di autore.
Il primo piano è occupato da un vasto spiazzo affacciato su uno specchio d’acqua solcato da velieri, affiancato a sinistra da un rudere architettonico, ormai invaso da arbusti, disposto quale quinta teatrale, mentre a destra si trovano elementi rocciosi relativi alla costa prospicente.
Personaggi dediti alla quotidiana attività lavorativa portuale ed astanti animano lo spazio in primo piano con azioni e colori sgargianti.