Eccellenti condizioni
Italia settentrionale XIX secolo.
La conocchia, o rócca, è uno strumento adoperato in coppia col fusoper la filatura delle fibre tessili. Con il termine "conocchia" si intende anche l'ammasso di lana, canapa, lino o altro che vi si avvolge (e che si chiama anche pennecchio).
Usata sin dall'antichità, serve a reggere le fibre tessili durante l'operazione di filatura, in modo che il filatore le abbia comodamente a disposizione, mantenendo libere le mani.
La struttura era costituita da un bastone di legno con una gabbietta o altro ingrossamento posizionato in alto, intorno al quale si legava la massa del filato. Se costruita con una canna, la gabbietta si realizzava aprendo la canna in sei-otto parti a una delle estremità; allargando queste sezioni e poi chiudendole si otteneva una gabbietta di forma affusolata. In alcuni casi alla sommità della rocca, in appositi fori passanti, erano inseriti dei rebbi
ovvero dei bastoncini (in numero variabile) a cui si fissava la lana. La massa di fibre era tenuta ferma sulla conocchia da un laccio o da un anello che, avvolto intorno ad essa, la comprimeva e le impediva di scivolare in basso., ovvero dei bastoncini (in numero variabile) a cui si fissava la lana. (cit. wikipedia)