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Ecce Homo, Cesare Dandini (Firenze 1596 – Firenze 1657) bottega di

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foto aggiuntive.

Descrizione dell’oggetto d’antiquariato :

"Ecce Homo, Cesare Dandini (Firenze 1596 – Firenze 1657) bottega di"
Cesare Dandini (Firenze 1596 – Firenze 1657) bottega di
Ecce Homo

olio su tela ovale
72 x 60 cm. - in cornice 88 x 75 cm.

Provenienza: Lempertz Colonia, 14.11.2015, lotto 1455, come Cesare Dandini (URL: https://www.lempertz.com/en/catalogues/lot/1057-1/1445-cesare-dandini.html)

La tela proposta, opera di un pittore toscano del XVII secolo, mostra l’immagine del Cristo ritratto secondo l’iconografia dell’Ecce Homo, spogliato dei suoi vestiti in attesa della sua immediata crocifissione sul Golgota … Venne fuori Gesù, portando la corona di spine. Pilato disse loro: «Ecco l’uomo». Nel vederlo i capi dei sacerdoti e gli sgherri gridarono: «Crocifiggilo, crocifiggilo» (Vangelo di Giovanni 19,5).

Questa tipologia di rappresentazione, definita appunto Ecce Homo e che, come precisato, si antepone al momento della sua Crocifissione, si diffuse nel XVI secolo, dando origine a creazioni particolarmente intense.

Nel nostro caso la figura di Cristo è mostrata a mezza figura, con la corona di spine posata sopra i capelli lunghi e in mano uno scettro di canna, entrambi simboli di regalità conferitagli dai soldati, in segno di scherno verso colui che si era proclamato il Re dei Re. Le sue mani sono legate da una corda e le sue spalle ricoperte con un mantello riccamente drappeggiato, che risalta per il rosso cangiante.

L'immagine concilia la notevole forza spirituale del Cristo nel suo momento di sofferenza umana con una raffinata eleganza, sostenuta dalla superba capacità descrittiva del volto, e da una elegante resa coloristica, ricca di preziosi effetti smaltati.

L’opera reca una tradizionale attribuzione al fiorentino Cesare Dandini (Firenze, 1596 – Firenze, 1657), che per scrupolo ci sentiamo di tenere in considerazione, seppur legandola alla sua bottega.

Troviamo la particolare vivacità creativa e la consonanza con le grandi scuole di pittura fiorentina, che Dandini apprese grazie all'educazione eterogenea nelle botteghe di Francesco Curradi, di Cristofano Allori e Domenico Cresti.

Ma di non poca importanza fu il viaggio di studio a Roma e l'influenza di Guido Reni, i cui esempi il Dandini plasmerà sui modelli di Francesco Furini, pervenendo così a esiti di straordinaria eleganza.

Nella tela traspare la capacità dell’autore di mostrare non solo la descrizione fisica, ma anche psicologica del Cristo che, con lo guardo rivolto in alto, appare fisicamente ed emotivamente esausto e sofferente. In merito alla nostra versione, si tratta di un’opera realizzata con una precisione pittorica di eccellente livello, con una straordinaria forza espressiva, tale da poter essere agevolmente attribuita senza esitazione alla bottega del maestro.


INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI:
L’opera viene venduta completa di una piacevole cornice dorata ed è corredata di certificato di autenticità e scheda iconografica descrittiva.

Ci occupiamo ed organizziamo il trasporto delle opere acquistate, sia per l'Italia che per l'estero, attraverso vettori professionali ed assicurati.

È anche possibile vedere il dipinto nella galleria di Riva del Garda, saremo lieti di accogliervi per mostrarvi la nostra raccolta di opere.
Contattateci, senza impegno, per qualsiasi informazione aggiuntiva.

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Ecce Homo, Cesare Dandini (Firenze 1596 – Firenze 1657) bottega di
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