Nature morte con fiori e frutti
(4) Olio su tela ovale, cm 30 x 35
Questa serie di quattro nature morte si presenta separata nei singoli ovali ma unita nello stile, nelle tonalità e nella configurazione spaziale, con i fiori e i frutti che si trovano racchiusi nella forma della cornice seguendone l’andamento curvilineo. Pur essendo compresse all’interno dell’ovale, le figure si aprono nello spazio e si dispongono in maniera ordinata senza però rinunciare a un certo spontaneo disordine che le rende ancor più verosimili. Gli esempi del secolo precedente nel campo della natura morta, soprattutto lombardi, sono ben presenti in queste piccole tele: da Giovanni Ambrogio Figino a Fede Galizia, passando per Panfilo Nuvolone e, volendo andar più indietro, per Vincenzo Campi. Se in tre delle quattro tele troviamo omogeneità nel tipo di fiori e frutti rappresentati, ovvero ciliegie, pesche con un paio di prugne e albicocche insieme a fiori diversi per specie ma dai colori bianchi o blu, la prima presenta maggior varietà: due nespole al centro su cui poggiano un pera, a destra, e un piccolo grappolo d’uva a sinistra; inoltre, anche i fiori sono più variegati, soprattutto nelle tonalità. A parte queste differenze nei soggetti i quattro ovali mostrano continuità e coerenza nei toni caldi e terrosi, nella stesura pittorica velata che sfuma i contorni senza perdere però esattezza nella descrizione dei dettagli, cos’ importanti in questo genere. Infine, anche la luce sembra essere smorzata, resa fioca per non creare contrasti chiaroscurali in grado di rompere quel senso di unità presente fra tutti gli elementi delle composizioni.
L'oggetto è in buono stato di conservazione