La scelta del marmo di Carrara, famoso per la sua purezza e finezza, è un omaggio alle tradizioni classiche della scultura, apportando un tocco moderno attraverso il soggetto scelto. La precisione nei dettagli, come le pieghe della gonna e la postura dinamica, testimoniano la perizia tecnica dell'artista, che ha saputo catturare un momento di movimento congelato nel tempo. Questa scrupolosa attenzione ai dettagli suggerisce una profonda comprensione dell'anatomia e del movimento, competenze essenziali per gli scultori del periodo.
Il mistero che circonda l'identità dell'artista aggiunge una dimensione intrigante all'opera. Nonostante la mancanza di firma, l'opera stessa parla in modo eloquente dell'abilità e della visione del suo creatore.
Infine, nonostante la mano sinistra presenti un'imperfezione, ciò non toglie nulla alla bellezza e all'impatto della scultura (vedi foto). Al contrario, può aggiungere un tocco di umanità e autenticità, ricordandoci che anche le opere d’arte più ammirate non sono prive di difetti. Questa scultura non è quindi solo una celebrazione del tennis e dell'evoluzione sociale, ma anche una toccante testimonianza della capacità dell'arte di trascendere il tempo e catturare l'essenza di un'epoca passata.