Epoca: Fine XVII - Inizio XVIII secolo
Cornice: Antica, adattata in legno finemente intagliato e dorato, con decorazioni floreali e lineari, probabilmente realizzata nel XVIII secolo e successivamente riadattata per meglio incorniciare l’opera.
Tecnica: Olio su tavoletta di legno
Dimensioni:
• Con cornice: H 21,5 cm x L 26,5 cm
• Senza cornice: H 12,5 cm x L 17 cm
Il dipinto rappresenta un paesaggio pastorale con rovine architettoniche classiche sulla sinistra, forse resti di un tempio o palazzo antico. La natura rigogliosa, dominata da un grande albero sulla destra, accompagna la scena. Al centro, due pastori vestiti in abiti rustici guidano un piccolo gregge di pecore. Sullo sfondo, un corso d’acqua e un villaggio rurale completano l’immagine, conferendo una sensazione di serenità.
Ci sono affinità con l’ambito di Claude Lorrain e dei suoi seguaci, in particolare per l’uso delle rovine classiche immerse in un paesaggio idealizzato. Tuttavia, l’opera potrebbe anche essere di un pittore straniero influenzato dalla tradizione paesaggistica italiana, lavorando in Italia e incorporando elementi del paesaggio arcadico tipico di quel periodo.
Il paesaggio è caratterizzato da una certa vaporosità e una sensazione di profondità atmosferica, che si riflette soprattutto nel trattamento delle nuvole. Queste sono dipinte con bordi morbidi e sfumati, quasi a dissolversi nel cielo, creando un effetto di leggerezza e luminosità. Anche se non è possibile attribuire con certezza, c’è un’eco della sensibilità veneta per l’atmosfera e la luce, simile a quella osservata nelle opere di Marco Ricci o Tiepolo.
La superficie pittorica è leggibile, con alcune tracce di craquelure e piccole abrasioni dovute all’usura del tempo. La cornice presenta segni di usura ma mantiene il suo fascino storico.
La presenza di un numero d’inventario “N 377” sul retro, insieme a una scritta a pennellata veloce, suggerisce che l’opera faccia parte di una collezione catalogata.