Epoca: 1845
Autore: Giuseppe Patania (1798-1852)
Scuola pittorica: Siciliana, Ottocento
Cornice: Cornice in legno dorato, stile Impero, coeva al dipinto
Tecnica: Olio su tela
Dimensioni senza cornice: L 118 cm x H 91 cm
Dimensioni con cornice: H 77 cm x L 105 cm
Firma e data: Firmato in basso a destra “G. Patania”, datato 1845
Il dipinto è in ottimo stato di conservazione, senza evidenti segni di ossidazione o interventi successivi invasivi. I colori sono vividi e ben conservati, e la tela mantiene la sua tensione originale. La cornice dorata, coeva al dipinto e in stile Impero, mostra normali segni di usura, ma è stabile e completa.
Il dipinto raffigura una bambina seduta su una pelle di leopardo, con accanto un cane King Charles Spaniel. La scena si apre su un paesaggio con un golfo e un promontorio, che potrebbe essere il Golfo di Palermo, con un villaggio in lontananza. La bambina indossa un abito rosa e guarda lo spettatore con espressione serena, mentre il cane le poggia affettuosamente una zampa sulla spalla.
La raffigurazione delicata della bambina, con il suo viso leggermente girato e i dettagli dell'abito, conferisce all'opera una notevole intensità espressiva. La pelle di leopardo sotto la bambina è un elemento di lusso che richiama l'esotismo e l'alta borghesia siciliana dell'epoca.
Giuseppe Patania, noto ritrattista siciliano, lavorava principalmente per le famiglie borghesi e nobili di Palermo. L'opera rappresenta un tipico esempio della sua produzione ritrattistica, dove riesce a fondere il naturalismo con un tocco sentimentale, soprattutto nei ritratti infantili. La presenza del cane, simbolo di affetto e fedeltà, aggiunge ulteriore significato alla composizione.
Lo sfondo paesaggistico, con il golfo e il promontorio, potrebbe essere un riferimento ai luoghi familiari alla committenza, probabilmente legati alla famiglia Whitaker, che aveva vasti possedimenti nei dintorni di Palermo.
La bambina ritratta è identificata come una figlia della famiglia Whitaker, noti imprenditori inglesi stabilitisi a Palermo nel XIX secolo, legati al commercio del vino Marsala. La famiglia Whitaker ha lasciato un'impronta importante nella storia siciliana, e il loro patrimonio è oggi gestito dalla Fondazione Whitaker, che comprende anche la famosa Villa Malfitano e l'isola di Mozia.
Questo dipinto offre quindi una testimonianza della raffinatezza e del prestigio della famiglia, così come del legame con l'aristocrazia siciliana e inglese.