Attribuito ad Antonio Amorosi (1660-1738)
Inizio XVIII secolo
Tecnica: Olio su tela applicato su tavoletta di legno
Dimensioni: 10,5 cm x 13 cm
Questo piccolo ritratto ovale raffigura un fanciullo che tiene tra le mani un uccellino dal piumaggio acceso, in un’atmosfera di intimità e affetto. Il volto del bambino, incorniciato da riccioli biondi, mostra le caratteristiche tipiche dell'arte di Antonio Amorosi, noto per i suoi ritratti di bambini dai tratti delicati e dalle espressioni vivaci, a metà tra la vivacità del quotidiano e un ideale di bellezza infantile. La tonalità cromatica è calda, con un abbigliamento che suggerisce una condizione modesta, ma curata, in linea con la tradizione dei bamboccianti, un movimento che rappresentava scene di vita quotidiana con naturalezza e attenzione ai dettagli.
Il ritratto mostra un chiaro legame con lo stile di Amorosi, che si specializzava in scene che ritraevano bambini, spesso colti in momenti di gioco o con piccoli animali domestici. I fanciulli dipinti da Amorosi hanno volti paffuti e guance rosee, un tratto distintivo che si nota anche in quest'opera. Le sue figure, seppur immerse in contesti umili, emanano un senso di tenerezza e realismo che colloca Amorosi tra i protagonisti del figurativo romano del primo Settecento.
L'opera si inserisce perfettamente nel filone artistico di Amorosi, che, oltre alla pittura religiosa, eccelleva nella rappresentazione di bambini, un tema che ha trovato notevole successo nella sua carriera. La scena è evocativa della tradizione dei bamboccianti, un movimento seicentesco di cui Amorosi raccoglie l'eredità, coniugando la semplicità quotidiana alla vividezza della ritrattistica. Nonostante la piccola dimensione, il ritratto possiede una forza narrativa e una grazia che lo rendono rappresentativo del lavoro di Amorosi.
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Il dipinto è ben conservato, ma presenta alcune piccole abrasioni sulla superficie pittorica. Sul retro è presente una scritta apocrifa "Nattier", che sembra un’aggiunta successiva, forse a scopo commerciale. La tavoletta su cui è montata la tela mostra segni di usura, ma nel complesso la composizione rimane stabile.