Queste piccole borracce realizzate in terracotta avevano la particolarità di contenere l’acqua o altri liquidi necessari per dissetarsi durante gli spostamenti dei pellegrini. Dalle dimensioni relativamente contenute, con la forma lenticolare e con la possibilità di essere ancorata alla cintura o portata a tracolla mediante l’impiego di un cordino che veniva fatto passare intorno alla fiasca infilato in quattro anse o prese forate disposte sui fianchi.
Quindi lo strumento essenziale per il viandante viene ben presto decorato ed arricchito di nuove forme sia nella plastica della fiasca che nella sua tipologia, sino a trovare delle forme particolari come le fiasche vuote al centro che essendo dotate di base lasciano pensare ad una funzione piú decorativa che funzionale.
Anche la decorazione passa dai graffiti primitivi con motivi geometrici o floreali, alla colorazione a smalto o alla decorazione che può essere pittorica secondo i consueti modelli del periodo oppure negli esempi più popolari, di natura astratta come nel caso delle fiasche dalla decorazione astratta, quasi casuale nelle quali ci piace di pensare che il decoratore avesse semplicemente di colori da utilizzare o terminare.