La descrizione dei luoghi, la caratterizzazione dei personaggi e la felice resa pittorica con i colori vivaci dai toni e dai timbri tipici della Scuola di Posillipo, si inseriscono decisamente nei modi pittura della scuola napoletana della seconda metà del XIX secolo che ancora rielabora i codici definiti da Pitiloo e Gigante.
Si può serenamente avanzare la paternità delle due tele alla mano del pittore Salvatore Fergola o piuttosto del figlio Francesco Fergola Junior, che spesso si cimentarono come è ben noto e documentato, nella proposizione di similari vedute di Venezia per soddisfare le richieste dei viaggiatori del Grand Tour, unitamente alle celebri vedute del golfo partenopeo.
Napoli, Venezia, Roma e Firenze erano tappe fondamentali del viaggio culturale del turismo ottocentesco, e le relative vedute erano una speciale attitudine dei Fergola.
Misure con cornice: 110 x 90 cm;
Misure tela: 72 x 56 cm.