Ritratto a figura intera di Giacomo Pesenti
Olio su tela (206 x 121 cm - in cornice 212 x 133 cm.)
I dettagli completi del presente dipinto sono consultabili direttamente da questo - LINK -
Questo affascinante ritratto, effigiante un gentiluomo a figura intera e databile al XVII secolo, ci illustra i dettagli stilistici e di composizione tipici della produzione pittorica d’ambito lombardo, bergamasco in particolare: tale riferimento trova riscontro in elementi quali la luce naturale, l’ambientazione sobria ed austera e soprattutto la sottile caratterizzazione psicologica del volto.
Siamo propensi ad identificare la mano del ritrattista Carlo Ceresa, uno dei più illustri pittori di figura bergamaschi del '600, capace di sviluppare uno stile d’intenso realismo e di acuta indagine psicologica. Nelle sue opere, e il nostro ritratto ne riflette perfettamente i canoni, sono evidenti una straordinaria impronta naturalistica, grande realismo, notevole essenzialità.
Quei tratti di severità, rigore morale e austerità tipici della sua ritrattistica trovano qui un equilibrio perfetto: mai aulici e retorici i suoi ritratti sono profondamente legati al concetto di contro-riforma. Immortalando le principali personalità del momento, si afferma come punto di riferimento dell’aristocrazia bergamasca, dai Vertova ai Pesenti ai Secco Suardo.
L’effigiato del ritratto è Giacomo Pesenti, qui immortalato a grandezza naturale con un rigoroso abito nero, la mano sinistra appoggiata ad uno tavolo, sul quale è riposto il necessario per la scrittura ed un manoscritto, e la destra, con un anello sigillare al mignolo, abbandonata lungo il fianco mentre tiene i suoi guanti.
Indossa un'abito di incredibile rigore, vestito come si addice ad un uomo della sua alta estrazione sociale, mentre la luce tagliente si concentra sul viso, con un'intensità che pare accentuata dal riflesso del colletto candido, col suo profilo netto.
Per il Ceresa non è la ricchezza dell’abito a dar valore all’effigiato, occorre dare sentimento e far emergere il carattere della persona e questo a lui riesce meravigliosamente, aiutato dalle sue capacità di cogliere l’essenza della persona e restituircele in pittura attraverso il volto e la luce utilizzata come forte elemento espressivo.
L'immagine evidenzia infatti quella compostezza 'controriformata' tipica della ritrattistica dei pittori attivi in quest’area ed epoca, aderendo ad un verismo che include austerità d'intenti e di carattere, che si risolvono in ritratti, come quello in esame, di grande impatto e carattere.
Il gentiluomo, con i suoi lunghi capelli argentei ed i baffetti accennati, è ritratto con uno sguardo penetrante e fisso all’osservatore, con un aspetto energico e carismatico, come si confaceva ai membri delle più influenti famiglie bergamasche che raggiunsero potere e ricchezza con il commercio dei tessuti e con i traffici finanziari.
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI
Il dipinto si trova in buono stato di conservazione e sono presenti alcune cadute sulla tela e sulla cornice legate all'epoca che non alterano la lettura dell'opera.
L’opera viene venduta completa di cornice in legno ed è corredata di certificato di autenticità e scheda iconografica descrittiva.
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È anche possibile vedere il dipinto nella galleria di Riva del Garda, saremo lieti di accogliervi per mostrarvi la nostra raccolta di opere.
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