Pittore della scuola di Colonia, cerchia di Stephan Lochner (Meersburg, 1400 circa - Colonia 1451)
Pannello (scomparto di un polittico) fondo oro raffigurante ‘San Pietro Apostolo’
Olio su tavola a fondo oro
cm. 133.3 x 64 cm.
In cornice (non coeva) 148,5 x 78,5 cm.
Dettagli completi dell'opera d'arte disponibili su: https://www.antichitacastelbarco.it/it/prodotto/scuola-di-colonia-del-quattrocento-san-paolo
Questa preziosa opera, realizzata ad olio su tavola a fondo oro, rappresenta un ritratto a figura intera di San Pietro Apostolo, mentre sorregge i suoi attributi iconografici classici: le chiavi d’oro del Paradiso (allusive al potere nel regno dei cieli) e il libro della Scrittura.
Dalla sua immagine si sprigiona una straordinaria energia, sottolineata dalla posa in torsione e dall'espressione pensierosa.
L’iconografia del Santo in esame, che risale addirittura al IV secolo, si rifà ad una fisiognomia dell’apostolo dove i tratti espressivi sono decisi, con capelli folti, barba incolta e con i piedi nudi (in contrapposizione ai lineamenti eleganti e raffinati di Paolo, ispirato al prototipo del filosofo classico) e che quindi enfatizzano l’aspetto ‘’umano’’ della sua figura.
I caratteri stilistici del Santo, posto al centro della composizione e circondato da un prezioso fondale a foglia d’oro sapientemente decorato, si inseriscono nel repertorio dell’arte centro europea del Quattrocento, in modo particolare tedesca, sugli esempi di Stephan Lochner (Meersburg, 1400 circa - Colonia 1451). Pittore tedesco e principale esponente del tardo gotico internazionale, Lochner fu fortemente influenzato dalla pittura fiamminga e uno dei primi artisti a recepire le innovazioni della pittura di artisti come Robert Campin e Jan van Eyck.
Considerato il pittore più importante della scuola fiorita a Colonia nella prima metà del Quattrocento, nelle sue creazioni seppe valorizzare le tendenze dell’epoca tramite l'utilizzo del colore (con cromie molto vivaci e brillanti) e del disegno (con le linee fluide e sinuose delle figure).
Colonia, la città più grande e ricca del Sacro Romano Impero a metà '400 e maggiore centro commerciale e artistico del nord Europa, vantava una solida tradizione nella produzione di arte visiva di altissima qualità, al pari di Vienna e Praga. Non stupisce quindi che la bottega del Lochenr divenne un punto di riferimento per una florida attività pittorica. Furono numerosi gli allievi che, accanto al maestro, si occuparono della produzione di dipinti ad olio su pannelli singoli oppure collaborarono nella realizzazione di complessi polittici devozionali. Ad eccezione del nome del maestro, è molto difficile risalire ai riferimenti dei singoli allievi di cui purtroppo sono giunte a noi informazioni esigue.
In base alla sua forma siamo propensi a far risalire l’originale collocazione del nostro Santo all’interno di un polittico (pala d'altare costituito da più pannelli) e precisamente nello scomparto destro, data la posa della figura; tali complesse strutture erano costituite da una tavola centrale che fungeva da soggetto principale, attorno alla quale erano incastonate altre tavole ‘accessorie’.
San Pietro, data la sua rilevanza per la storia della Chiesa, era una figura prediletta ed era consueto che nelle rappresentazioni degli altari occupasse sempre il posto d'onore a fianco della pala centrale, spesso accompagnato da San Paolo, che abbiamo poc’anzi nominato.
E’ indubbio che, dato la rarità del materiale pittorico quattrocentesco, la nostra tavola rappresenta una testimonianza preziosa ed un'opera d’arte di alto valore collezionistico. La raffinata qualità e il fascino che sprigiona sono inoltre accresciute dal prestigioso fondo che circonda il Santo, realizzato a foglia d’oro, ed in questo caso rifinito con una nitida decorazione lavorata a gigli.
L'opera si trova in ottimo stato di conservazione. Perfettamente restaurata. Sul retro la tavola è stata stabilizzata in modo professionale mediante parchettatura con traverse di sostegno in legno scorrevoli.
Dipinto completo di certificato di autenticità a norma di legge.
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