73.5 x 98.5 cm senza cornice, 90 x 115 cm con cornice.
Dipinto antico ad olio su tela, in cornice in legno intagliato e dorato.
- Il dipinto è attribuito con certezza alla mano di Francesco Annicini (Roma 1632 - post 1679) sulle base di confronti stilistici.
- Bibliografia di riferimento: A. Cottino, “Francesco Annicini. La riscoperta di un pittore di natura morta nella Roma barocca”, Etgraphiae, 2024.
Condition report: Tela foderata. Buono stato di conservazione della superficie pittorica con tracce di vecchi restauri e usura.
Roma fu un centro d’eccellenza per la pittura di natura morta durante tutto il XVII secolo, dove i vari artisti esploravano la bellezza degli oggetti quotidiani e si cimentavano nella realizzazione di composizioni dettagliate e realistiche. Influenzati dal Caravaggismo, molti pittori del genere adottarono un uso drammatico della luce e del colore, creando contrasti intensi e atmosfere suggestive. Gli oggetti rappresentati avevano spesso significati simbolici, come un teschio simbolo di mortalità o le vaste composizioni di frutta segno di abbondanza e benessere.
In quest’opera, attribuita al pittore barocco Francesco Annicini (recentemente riscoperto ed approfondito nella monografia del prof. Alberto Cottino), troviamo il banco di una fruttivendola, dove però la figura umana scende in secondo piano nella composizione, lasciando spazio ad una cascata di frutta che è il vero protagonista della tela. Vi troviamo mele, fichi, uva e zucche rappresentati con i tipici stilemi della natura morta romana, forte di contrasti e colpi di luce.
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