Bel dipinto di Celso Tempia, raffigurante paesaggio innevato, zona Prealpi Biellesi
Firmato e datato in basso a destra
Misura: In Cornice H 86 x L 90 x P 4 / Tavola H 55 x L 70 cm
Celso Tempia (Bonda - Mezzana Mortigliengo, 1907), fu valente pittore dal tratto prezioso, vivace, capace di intenzioni descrittive felicemente risolte in volute liriche e mai retoriche. Tempia si affermò come paesaggista a cavallo tra due epoche: quella degli ottocentisti illuminati e quella del Novecento che prepara alle grandi trasformazioni. Nel 1957 dipinse sulla casa del padre a Bonda la “Madonna del Sassoferrato”, primo segno d’autore lasciato sui muri della borgata, e poi, nel 1967, affrescò, con l’intento di preservarne la memoria, la “Madonna del De Bosis”, riproduzione del prezioso dipinto di epoca rinascimentale conservato nel vicino Oratorio di San Rocco, che in quegli anni non era ancora stato restaurato e rischiava di andare perduto. Nel 1973 inaugurò a Bonda il proprio atelier estivo, presto frequentato anche dal gruppo di artisti italo-francese “Frères d’Art” di cui Tempia fu fondatore.