Pittore fiammingo, XVII secolo, Immacolata Concezione

Pittore fiammingo, XVII secolo
Immacolata Concezione
Olio su rame, cm 28 x 20
L'Immacolata Concezione è un dogma della Chiesa cattolica che afferma che la Beata Vergine Maria, fin dal primo istante del suo concepimento, è stata preservata immune dal peccato originale per la grazia singolare e i meriti previsti di Gesù Cristo, suo Figlio.
Il rame raffigura la Vergine nella sua tradizionale iconografia, ovvero vestita di una tunica bianca, simbolo di purezza e santità e con il manto blu. Il sole che la circonda rappresenta la luce divina che la illumina e la protegge, mentre tutt’intorno vi è una schiera di putti. La luna sotto i piedi di Maria simboleggia la sua immacolatezza, in quanto la luna è considerata un corpo celeste puro e incorruttibile, mentre la corona a dodici stelle che reca sul capo rappresenta il suo ruolo di Regina dei Cieli (o potrebbe anche simboleggiare le dodici tribù d'Israele o i dodici apostoli). Questo dogma fu definito l'8 dicembre 1854 da papa Pio IX con la bolla Ineffabilis Deus.
I tre putti in primo piano recano dei cartigli su cui è incisa la frase latina “Potuit, decuit, fecit”, spesso usata in un contesto teologico proprio per riferirsi all'Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria, come nel rame in esame. Questa dottrina sostiene che Maria fu concepita senza peccato originale, dal momento del suo concepimento. In altri termini, se Dio poteva liberare la Vergine dal peccato originale (potuit), era conveniente che colei che doveva essere la Madre di Dio fosse concepita senza il peccato originale (decuit). E se era conveniente che Dio lo facesse (decuit), allora Dio lo fece (fecit).
L’opera è stata con ogni probabilità realizzata da un pittore fiammingo di passaggio a Roma, spinto dal fervido clima culturale che si respirava nella capitale durante il XVII secolo. L'incontro con l'arte romana contribuì allo sviluppo di una pittura fiamminga caratterizzata da figure allungate, composizioni complesse ed un uso enfatizzato della luce e dell'ombra, pur mantenendo la consueta attenzione ai dettagli fisiognomici. 
L'oggetto è in buono stato di conservazione