Gertrude, detta “la grande”, nacque il giorno dell’Epifania del 1256. Rimasta orfana di entrambi i genitori, a cinque anni entrò nel monastero cistercense di Helfta, piccolo villaggio della Sassonia, fondato ventisette anni prima e recentemente trasferito ad Helfta.
Capofila della corrente spirituale che si genera in questo monastero è la beghina Metilde di Magdeburgo che, su indicazione dei padri domenicani, vi trascorre gli ultimi dodici anni della sua vita. Alla guida del monastero è l’abbadessa Gertrude di Hackeborn e in esso vive anche la sorella di lei, Metilde di Hackeborn. Le tre donne costituiscono nel cuore del XIII secolo un alveare di incredibile vitalità spirituale, a vasta irradiazione e con molteplici relazioni sia con gli ambienti spirituali domenicani che francescani, oltre che evidentemente cistercensi.