GIUSEPPE CASCIARO (1863 - 1945). Strada di campagna. Al retro timbro Giuseppe Casciaro Napoli.
Nelle opere di Casciaro, prevalentemente oli e pastelli, traspare tutto il virtuosismo della pittura napoletana dell'Ottocento, con evidenti richiami post-impressionisti, non essendo il pittore estraneo alle grandi avanguardie dell'Ottocento, in particolare francesi.
Misure: In cornice H 46 x L 37 x P 3 / Tavola H 27 x L 17,5 cm
Riceve le prime lezioni di pittura dal pittore Paolo Emilio Stasi di Spongano. Attratto dal clima artistico napoletano, si trasferisce a Napoli e si diploma all'Accademia di Belle Arti, dove diventa allievo dei maestri Filippo Palizzi, Gioacchino Toma, Domenico Morelli e Stanislao Lista.
Sempre nel capoluogo partenopeo, dove entra in contatto con artisti di grande carisma e bravura, fonda nel 1927 il "Gruppo Flegreo", un gruppo di giovani e promettenti pittori.
Partecipa alle principali mostre nazionali e internazionali da Milano a Venezia a Napoli, da Torino a Palermo, oltre che a Berlino, Parigi, Barcellona e Monaco.
I suoi delicati pastelli e i suoi spumeggianti olii raffigurano principalmente visioni e paesaggi della Costiera Amalfitana, di Napoli, Ischia e Capri, nonché dell'impervia costa orientale del Salento tra Santa Cesarea, Castro e Santa Maria di Leuca, terra alla quale Casciaro si è sempre sentito legato.