Bel dipinto del maestro dell'informale Sergio Vacchi, raffigurante un volo di un gabbiano in un paesaggio suggestivo quasi onirico. Sulla sinistra in primo piano invece troviamo il fiore dell'uccello del paradiso, il suo significato è legato a concetti come libertà, gioia e felicità.
Firmato in basso a destra
Al retro Titolo data e firma dell'autore
Misure: In cornice H 74 x L 94 / Tela H 48,5 x L 68,5 cm
BIOGRAFIA
Sergio Vacchi è stato un pittore italiano, maestro dell'Informale e «una delle voci più significative della generazione degli anni venti» del Novecento.
Dopo un breve periodo in cui tenta di recuperare, come lui stesso afferma, la lezione di Cézanne, dipingendo boschi, paesaggi e scene di vita emiliana, alla fine degli anni Cinquanta si avvicina, per qualche anno, all’informale. La svolta stilistica si compie nel 1959 quando si trasferisce a Roma, dove la sua pittura, benché ancora informale si va sempre di più accostando a quella figuratività che è propria del suo operare. I suoi maestri diventano i grandi artisti europei come Marx Ernst, Otto Dix, Bacon, De Chirico, e la sua pittura risente fortemente dell’espressionismo nato nel vecchio continente ma caratterizzata da una capacità compositiva e descrittiva originalissima, e da una pittura di grande e grandissimo formato, secondo una personale e suggestiva concezione del mondo che lo circondava.